Il Tribunale di Ancona nei giorni scorsi ha dichiarato il fallimento della Indelfab, la ex JP Industries che a fine dicembre 2011 aveva acquisito i comparti del bianco di Antonio Merloni elettrodomestici, compresi gli stabilimenti marchigiani di Santa Maria e Maragone a Fabriano e quello umbro di Gaifana (si veda qui l’estratto pubblico della sentenza). Lo ha deciso il giudice delegato Giuliana Filippello, che ha rigettato la richiesta di concordato liquidatorio presentato il 30 settembre scorso e fissato l’udienza per l’esame dello stato passivo per il 18 marzo 2020. Il tribunale ha anche nominato anche i tre curatori fallimentari: Simona Romagnoli, Sabrina Salati e Luca Cortellucci.
I lavoratori di Indelfab (294 a Fabriano e altri 271 a Colle di Nocera Umbra), attualmente in cassa integrazione per cessazione fino al 15 maggio 2021, con ulteriori possibili altri 6 mesi di proroga, rischiano ora l’apertura della procedura di mobilità con 2 anni di Naspi. “Finisce la storia del più grande gruppo industriale di elettrodomestici per conto terzi d’Europa. Qui c’è un problema sociale di dimensioni grandissime. Si sono anche manifestati alcuni interessi che non sono ancora determinati. Ci sono dei contatti. Io credo che in questo momento sia più facile, quindi se qualcuno vuole fare in modo che quei capannoni possano riprendere vita”, ha commentato in un’intervista al quotidiano Il Messaggero Adolfo Pierotti, sindacalista della Fim Cism.
JP Industries è stata fondata nel 2012 da Giovanni Porcarelli sulle ceneri dell’ex Antonio Merloni, il più grande contoterzista di elettrodomestici nell’Europa ante-crisi. La ex Merloni era stata rilevata per soli 12,2 milioni di euro invece dei 54 milioni stimati. Un prezzo contestato dalle 8 banche finanziatrici, che fecero ricorso al Tribunale di Ancona che diede loro ragione, così come la Corte d’Appello, ma quelle sentenze furono poi contraddette dalla Cassazione. Le banche però da allora hanno smesso di fare credito a JP e il mutamento della domanda ha penalizzato l’azienda, che ha presentato richiesta di concordato in bianco al Tribunale di Ancona nel luglio 2019 (si veda altro articolo di BeBeez). JP Industries era stata poi acquisita dall’imprenditore Giovanni Porcarelli, che le aveva cambiato nome in Indelfab a fine luglio 2020 e contestualmente l’aveva messa in liquidazione (si veda Umbria Journal).