Axactor Italy, filiale italiana del Gruppo Axactor quotato a Oslo e specializzato sia nel servicing di crediti deteriorati per conto terzi che nell’acquisto di portafogli NPL, ha chiuso il 2021 con 29,1 milioni di euro di ricavi, confermando e consolidando un trend in crescita (si veda qui il comunicato stampa). La società aveva infatti chiuso il 2020 con ricavi per 27,7 milioni dai 25 milioni del 2019 (si veda altro articolo di BeBeez).
Ricordiamo che nel primo semestre 2021 i ricavi totali erano cresciuti del 13%, a quota 14,3 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez), grazie ai 7,3 milioni di euro di ricavi del secondo trimestre e dopo una crescita del fatturato del 17% nel primo trimestre del 2021 (si veda altro articolo di BeBeez).
Più nel dettaglio, i recuperi al netto dell’effetto IFRS9 (net income) sono stati 15,1 milioni i euro contro i 12 milioni dell’anno precedente (+25%, si veda qui pag. 84 del bilancio 2021 di Axactor), mentre i ricavi lordi da gestione del portafoglio di Npl (Collection on own Portfolios) per l’Italia sono stati 26,8 milioni nel 2021.
L’intero gruppo Axactor ha invece chiuso il 2021, con un fatturato lordo complessivo pari a 344,5 milioni, in crescita del 6% dai 325,2 milioni 2020, con un ebitda di 23,7 milioni dai 32 milioni dell’anno prima. I ricavi da gestione del portafoglio Npl (al netto dell’effetto IFRS) sono invece stati di 195,1 milioni da 201,2 milioni (si veda qui il bilancio 2021 di Axactor SE).
Tornando ad Axactor Italy, il 2021 è stato caratterizzato dall’acquisizione di CR Service srl, una delle principali piattaforme indipendenti nel mercato del servicing, con una forte specializzazione nella gestione di prodotti bancari e finanziari (si veda altro articolo di BeBeez). Antonio Cataneo, country manager di Axactor Italy, in quell’occasione aveva spiegato: “Axactor ha due linee di business: acquisto e gestione di portafogli di Npl, con focus sui prestiti personali non garantiti di piccola taglia e la gestione di portafogli npl per conto terzi. Quest’ultimo business non era realmente sviluppato in Italia, e alla luce delle condizioni e delle richieste del mercato è diventata prioritaria. Allora abbiamo deciso di acquisire CR Service”.
A commento dei risultati 2021 Cataneo ha invece dichiarato: “Siamo soddisfatti e orgogliosi del risultato raggiunto da Axactor in Italia, visto che siamo riusciti a confermare il trend in crescita. Abbiamo continuato a puntare su un maggiore efficientamento dei processi di gestione dei crediti under management e abbiamo chiuso l’importante acquisizione di CR Service che ci permette di essere sempre più competitivi sul mercato rispetto alla gestione di tutto il ciclo di vita del credito. I risultati ottenuti confermano che siamo nella giusta direzione”.
Ricordiamo che, sul fronte delle acquisizioni di portafogli, Axactor Italy ha annunciato l’ultima operazione poche settimane fa, relativa all’acquisto da una primaria società italiana di credito al consumo di un portafoglio da 80 milioni di euro lordi di Npl (si veda altro articolo di BeBeez). In precedenza, nel marzo 2020, aveva rilevato un portafoglio di Npl unsecured da 25 milioni di euro costituito da oltre 3 mila posizioni (si veda altro articolo di BeBeez), ceduto da un primario istituto finanziario italiano, che nell’ottobre 2019 aveva già venduto ad Axactor 7 mila posizioni, per un valore lordo di circa 60 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez). Successivamente, nel luglio 2020, Axactor, A&F (arranger di operazioni di finanza strutturata) e Gma ( a sua volta specializzata nella valutazione di asset posti a garanzia di npl) hanno siglato una partnership per la gestione di Npl e Utp (si veda altro articolo di BeBeez).