Axactor Italy, filiale italiana del Gruppo Axactor, quotato a Oslo e tra i leader europei nella gestione e nel monitoraggio dei crediti, ha chiuso il primo trimestre 2021 con un fatturato di circa 7 milioni di euro: in crescita del 17% rispetto allo stesso periodo del 2020, quando ammontava a 5,9 milioni (si veda qui il comunicato stampa). Ricordiamo che Axactor Italy nel 2020 ha conseguito un fatturato di 27,7 milioni, oltre il 10% più dei 25 milioni del 2019 (si veda altro articolo di BeBeez).
La capogruppo Axactor SE, con piattaforme operative in Finlandia, Italia, Germania, Norvegia, Svezia e Spagna, ha archiviato il primo trimestre di quest’anno con un fatturato complessivo di 61 milioni (+10% rispetto allo stesso periodo del 2020) e un ebitda di 17,7 milioni (contro i 14,1 milioni del Q1 2020). Ricordiamo che Axactor SE nel 2020 ha fattuato 328 milioni di euro, a fronte di un ebitda pari a 36 milioni (si veda altro articolo di BeBeez).
La filiale italiana di Axactor ha sede a Cuneo, dove opera dal 2016, a seguito dell’acquisizione di CS Union spa. Quest’ultima nel primo trimestre 2019 è passata interamente sotto il controllo di Axactor, con Banca Sistema che ha venduto l’ultima sua partecipazione del 10% (si veda altro articolo di BeBeez). Nel luglio 2020 Axactor, A&F e Gma hanno siglato una partnership per la gestione di Npl e Utp (si veda altro articolo di BeBeez).
Nel settembre 2020 Alessandro Scorsone è stato nominato Sales & Marketing Director di Axactor Italy (si veda altro articolo di BeBeez). Quanto alle acquisizioni di portafoglio, il 2020 è stato un anno piuttosto tranquillo. E’ stata infatti annunciata una sola operazione a marzo relativa all’acquisito un portafoglio di Npl unsecured italiani da 25 milioni di euro costituito da oltre 3 mila posizioni (si veda altro articolo di BeBeez), ceduto da un primario istituto finanziario italiano, che nell’ottobre 2019 aveva già venduto ad Axactor 7 mila posizioni, per un valore lordo di circa 60 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez).
Antonio Cataneo, ceo di Axactor Italy, ha commentato: “Nonostante il prolungarsi dell’emergenza sanitaria, Axactor Italy ha continuato a lavorare in maniera efficace sia per differenziare la tipologia di asset in gestione, sia per aumentare il valore del portafoglio gestito. Ora che stiamo assistendo a una graduale riapertura, guardiamo al futuro con più fiducia.”
Johnny Tsolis, ceo di Axactor SE, ha aggiunto: “Abbiamo registrato buoni progressi in quello che normalmente è considerato un trimestre lento. In questo periodo abbiamo anche completato il turnaround finanziario, annunciato a fine 2020, che ci ha consentito di migliorare la liquidità. È stato poi avviato un programma di riduzione dei costi con l’obiettivo di risparmiare 4,8 milioni di euro l’anno. Queste due manovre contribuiranno ad aumentare il rendimento del capitale. Quanto allo sviluppo del business, vediamo opportunità di crescita nella gestione e di recupero crediti per conto terzi e nelle possibili sinergie tra le business unit di 3PC (third-party collection, ndr) e di Npl.”