Sealence spa, la società benefit che ha sviluppato il primo jet elettrico navale fuoribordo dalle prestazioni elevate e zero emissioni DeepSpeed, ha ottenuto un prestito da 2,5 milioni di euro tramite la piattaforma fintech Azimut Direct (si veda qui il comunicato stampa).
Questo finanziamento, di durata quinquennale e sottoscritto da un investitore istituzionale, si colloca nell’ambito del processo di funding della startup milanese e più precisamente nell’attuale round B da 30 milioni di euro: le risorse alimenteranno il suo processo di crescita, a partire dalla realizzazione di una nuova unità operativa, comprensiva di un reparto produttivo e collaudo, funzionale alla realizzazione di un nuovo sistema di propulsione elettrico. L’obiettivo è diventare leader in ambito tecnologico nell’industria della propulsione navale.
Con sede a Buccinasco (Milano) e fondata a inizio 2017 da William Gobbo come I3b srl, la società ha poi cambiato nome in Sealence srl e si è trasformata in spa in occasione della seconda campagna di equity crowdfunding. Una prima era stata condotta nell’ottobre 2019, con una raccolta di 450 mila euro (si veda altro articolo di BeBeez) e nell’agosto 2020 la scaleup aveva collocato un minibond convertendo da 500 mila euro, che è stato offerto a tutti i soci, compresi i 126 investitori della prima campagna (si veda altro articolo di BeBeez). In occasione della seconda campagna, chiusa a dicembre 2020 su CrowdFundMe con una raccolta di 2,9 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez), gli investitori avevano convertito a capitale warrant e sfp (strumenti finanziari partecipativi) per oltre 1,3 milioni di euro (si veda qui il comunicato stampa).
A febbraio 2022, inoltre Sealence aveva chiuso una prima tranche da 1,3 milioni di euro del suo terzo round di raccolta, che era stato completato con l’emissione di un bond convertendo, così come era stato anticipato nella presentazione agli investitori aggiornata al 2021 e pubblicata sul sito della società, che a sua volta ribadiva l’obiettivo dell’ipo nel 2023 (si veda altro articolo di BeBeez). Il tutto sulla base di una valutazione pre-money di 260 milioni di euro.
William Gobbo, ceo di Sealence, ha commentato: “In Azimut Direct abbiamo trovato un ottimo partner, che è stato in breve tempo in grado di entrare nel merito del nostro prodotto, del mercato e del business model. Questo gli ha permesso di capire il contesto in cui opera l’azienda e la sua unicità, ma soprattutto di portare valore aggiunto nella ricerca dei capitali, che in una startup sono pur sempre la linfa vitale alla base di qualsiasi action”.
Antonio Chicca, managing director Azimut Direct, ha aggiunto: “Siamo orgogliosi di aver sancito l’inizio della collaborazione con Sealence, eccellenza italiana nonché esempio di innovazione tecnologica nel settore nautico. Azimut Direct sostiene i progetti di sviluppo di realtà imprenditoriali virtuose che interpretano le tendenze dell’attuale mercato. Operiamo un modello di servizio improntato al dialogo che ci consente di instaurare un rapporto fiduciario con le pmi e di supportarle per il tramite di un’attività specializzata di capital markets”.
Con un patrimonio netto di 15,4 milioni a fine 2020, anno in cui la scaleup ha condotto investimenti per quasi 12 milioni, il 2021 si è chiuso con un portafoglio ordini che copre il 40% dell’intero budget 2022 e la scaleup ha annunciato un piano di investimenti da oltre 50 milioni di euro nei successivi 5 anni, sostenuti in parte dall’emissione di un nuovo bond convertendo a inizio 2022, appunto il Convertendo – Safe, un contratto che garantisce a un investitore il diritto di ottenere azioni in una data futura, se la startup vedrà l’ingresso di nuovi investitori. La società ha chiuso il 2021 con un ebitda negativo pari a 2,55 milioni, un debito netto di 804mila euro e un patrimonio netto di 15,75 milioni (si veda report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente).