Banner Ridge Partners, una società di investimento di private equity multi-strategia con oltre un miliardo di di asset in gestione, ha completato la raccolta del suo primo fondo di mercato primario Banner Ridge DSCO Fund I, raggiungendo il suo hard cap con 300 milioni di dollari di impegni (si veda qui il comunicato stampa). DSCO I investirà in fondi di private capital con strategie caratterizzate da distressed, situazioni speciali e credito. DSCO I ha ricevuto impegni di capitale da un’ampia gamma di investitori istituzionali, inclusi fondi pensione pubblici e privati, RIA e diversi importanti family office. Questa è la seconda raccolta fondi da quando l’azienda è diventata un’attività indipendente nel giugno 2019. I partner di Banner Ridge si sono concentrati sul mercato di riferimento del Fondo dal 2007. Il team di investimento di Banner Ridge ha già impegnato oltre 1,5 miliardi di dollari in circa 100 gestori concentrati su distressed, situazioni speciali e strategie di credito a livello globale. Attraverso investimenti primari, secondari e co-investimenti e collaborando con sponsor specializzati di private equity nel suo mercato di riferimento, Banner Ridge si concentra sull’investimento in un sottoinsieme del mercato caratterizzato sia dalla complessità che dall’accesso limitato alle informazioni.
Sun Capital Partners ha annunciato la vendita per 375 milioni di dollari ad Arcosa, con sede a Dallas e quotata al NYSE, dello specialista di pietrisco e sabbia Stonepoint, che il fondo aveva acquisito solo nel dicembre 2018, quando era nota come VantaCore Partners (si veda qui il comunicato stampa). StonePoint è ora una delle 25 principali società statunitensi di aggregati che fornisce pietrisco, sabbia e ghiaia ai mercati finali, tra cui infrastrutture, costruzioni commerciali e residenziali ed energia. L’azienda opera in nove stati degli Stati Uniti nella costa del Golfo, nelle regioni del Midwest e del sud-est, producendo circa nove milioni di tonnellate di aggregati all’anno. Il co-ceo di Sun Capital, Marc Leder, ha dichiarato: “Il nostro lavoro con StonePoint sottolinea la nostra forza nella collaborazione con team di gestione eccezionali per guidare la crescita della quota di mercato, migliorare le operazioni e capitalizzare nuove opportunità. “Abbiamo lavorato a stretto contatto con il team di StonePoint per completare tre acquisizioni strategiche che hanno fornito sostanziali sinergie finanziarie e operative e rafforzato la posizione competitiva dell’azienda”. Altre società in portafoglio di Sun Capital nel settore industriale includono Ames Drywall Finishing Tools & Services, Arrow Tru-Line e Trulite.
Thoma Bravo, una delle principali società di investimento in private equity focalizzata sui settori dei servizi software e tecnologici, ha annunciato l’acquisizione da KKR di Calabrio, società di customer experience intelligence (si veda qui il comunicato stampa). Fondata nel 2007, Calabrio fornisce prodotti e servizi per aiutare le aziende a semplificare il servizio clienti, il supporto e la gestione della forza lavoro attraverso sistemi software cloud-first. La suite software Calabrio ONE® dell’azienda si è dimostrata mission-critical durante la pandemia, consentendo alle organizzazioni di trasferire rapidamente e senza problemi i team di supporto e servizi rivolti a clienti, dipendenti e partner in un ambiente di lavoro da casa. Tom Goodmanson, presidente e ceo di Calabrio, continuerà a guidare l’azienda insieme al team di leadership esistente a Minneapolis, Minn. Calabrio ha una solida esperienza nel fornire entrate ricorrenti, consentendo all’azienda di investire continuamente nella crescita organica, inclusi prodotti, servizi, vendite e team di marketing ampliati. Con il sostegno di KKR, Calabrio si è anche dimostrato abile nell’integrazione di società acquisite, come evidenziato dall’acquisizione del fornitore svedese di software per la gestione della forza lavoro Teleopti nel 2019. Thoma Bravo fornirà a Calabrio nuovo capitale e potrà sfruttare la sua profonda esperienza nel software aziendale e capacità operative comprovate accelerare la crescita organica e opportunità di crescita inorganica mirate.
The Carlyle Group ha annunciato l’acquisizione della maggioranza nel rivenditore di abbigliamento sportivo, streetwear e di lusso END (si veda qui il comunicato stampa). La partecipazione è stata ceduta dai fondatori Christiaan Ashworth e John Parker, che manterranno una quota di minoranza significativa e rimarranno co-ceo dell’azienda. Index Ventures, che attualmente detiene una quota di minoranza, uscirà completamente. La transazione si chiuderà il 1° aprile 2021. Fondata nel 2005 e con sede a Newcastle, Regno Unito, END è un rivenditore globale multimarca, guidato dal digitale, che propone moda contemporanea e di lusso e il meglio delle sneakers e dello streetwear. L’azienda collabora con oltre 500 designer e marchi e ha sviluppato una base di clienti altamente impegnata e fedele attraverso le sue collaborazioni esclusive e la sua offerta omnicanale unica, tra cui la sua piattaforma online, app mobili e negozi fisici. END è ampiamente riconosciuto per la sua attenzione a un’esperienza del consumatore di alta qualità e la sua selezione di prodotti curata. L’azienda impiega più di 650 persone nel Regno Unito e spedisce in oltre 100 paesi in tutto il mondo. Nell’anno fino al 31 marzo 2020, END. ha generato ricavi per 170 milioni di sterline, di cui il 65% relativo alle vendite al di fuori del Regno Unito.
New Rhein Healthcare Investors ha annunciato la vendita della sua partecipazione del 60% in Softhale NV a Sino Biopharmaceutical Limited per 110 milioni di dollari più un earn-out che potrebbe portare il corrispettivo totale a superare i 200 milioni di dollari (si veda qui il comunicato stampa). La vendita di Softhale segna il primo disinvestimento dell’ultimo fondo di New Rhein, lanciato nel 2018. Con sede in Belgio, Softhale ha sviluppato una nuova generazione di dispositivi Soft Mist Inhalation (SMI) per migliorare i trattamenti respiratori. L’azienda fornisce farmaci collaudati attraverso il suo dispositivo SMI brevettato progettato per fornire farmaci ai polmoni in modo più efficace rispetto ad altri tipi di inalatori. L’OMS stima che 235 milioni di persone soffrono di asma e quattro milioni muoiono prematuramente per malattie respiratorie croniche ogni anno. I prodotti di Softhale offrono il potenziale per migliorare in modo sostanziale il paradigma di trattamento per l’asma e il disturbo polmonare ostruttivo cronico a livello globale.
Blackstone Growth e Atairos hanno annunciato l’acquisizione di una quota di minoranza in GeoComply Solutions (si veda qui il comunicato stampa). I fondi supporteranno la continua crescita di GeoComply nei suoi mercati principali e accelereranno l’espansione in nuovi verticali. GeoComply opera al centro di una nuova generazione di società di sicurezza informatica, sfruttando i dati avanzati di geolocalizzazione per prendere decisioni migliori basate sul rischio. GeoComply, che funge da elemento critico dell’infrastruttura per alcune delle più grandi aziende tecnologiche del mondo, è diventato un leader di mercato globale per i dati di geolocalizzazione a livello di conformità, che fornisce una parte importante del motore decisionale delle industrie del rischio.
TA Associates ha annunciato l’aquisizione della maggioranza di Unit4, leader globale nel software cloud aziendale per le organizzazioni incentrate sulle persone (si veda qui il comunicato stampa). Partners Group coinvestirà insieme a TA Associates. Mike Ettling, ceo di Unit4, continuerà a guidare l’azienda, supportato dal team di gestione esistente. Advent International, l’attuale azionista di maggioranza di Unit4, uscirà dalla sua partecipazione nella società. Unit4 e TA collaboreranno per accelerare ulteriormente la visione dell’azienda di “ERP incentrato sulle persone” (Enterprise Resource Planning) per le organizzazioni aziendali di medie dimensioni. In qualità di leader che innova e serve le industrie dei servizi basati sulle persone, inclusi i servizi professionali, il settore pubblico, il non profit e l’istruzione superiore, questa partnership con AT aiuterà l’Unità4 ad affrontare le sfide e le esigenze specifiche delle organizzazioni in questi settori a livello globale.
La spagnola Aldea Ventures ha raccolto 60 milioni di euro al primo closing del suo nuovo fondo che prevede sia investimenti in fondi di micro-venture capital sia coinvestimenti diretti in round Serie A di venture capital (si veda qui TechCrunch ). Il fondo, che ha un target di raccolta di 100 milioni di eurro, investirà in 700 startup tecnologiche in tutta Europa. Aldea prevede di sostenere fino a 20 fondi micro VC in fase iniziale utilizzando il veicolo, oltre a effettuare investimenti diretti nei round di serie A e superiori, e sta collaborando con il manager spagnolo delle alternative Meridia Capital. L’azienda ha già investito in sei micro VC: Air Street Capital e Moonfire a Londra, Helloworld a Lussemburgo, Inventures a Monaco, Mustard Seed Maze a Lisbona e Nina Capital a Barcellona. Ha anche investito direttamente in Job and Talent con sede a Londra e nella serie A. di Podimo con sede a Copenaghen. Aldea Ventures è guidata dai soci di gestione Carlos Trenchs, Alfonso Bassols, Josep Duran e Gonzalo Rodés.
Klar Partners ha annunciato il closing finale del suo primo fondo di buyout Klar Partners I, al suo limite massimo di 600 milioni di euro (si veda qui il comunicato stampa). Klar I investirà in servizi mission-critical e nei settori industriali leggeri con sede nelle regioni nordiche, DACH e Benelux. Il team si baserà sulla propria esperienza nel sostenere i leader di mercato e nell’utilizzo di un approccio di investimento trasformativo che include crescita, miglioramento operativo e strategie di acquisto e costruzione.
Triton ha annunciato la vendita di Logstor, leader di mercato nei tubi preisolati per applicazioni industriali ed energetiche distrettuali, al gruppo Kingspan, leader di mercato mondiale nell’isolamento ad alte prestazioni e nelle soluzioni per l’involucro edilizio. Kingspan acquisirà il 100% di Logstor sulla base di un enterprise value di circa 253 milioni di euro (si veda qui il comunicato stampa). La transazione dovrebbe chiudersi a metà del 2021. Dall’acquisizione di Logstor nel 2013, Triton ha investito in una nuova struttura organizzativa, miglioramenti digitali e un’acquisizione strategica nel 2017. Inoltre, Logstor ha sviluppato una maggiore offerta di soluzioni efficienti dal punto di vista energetico, consentendo di trarre vantaggio dagli investimenti in infrastrutture e verde trasformazione in Europa. Logstor è oggi un forte leader di mercato nei tubi preisolati per applicazioni industriali ed energetiche distrettuali con un fatturato di 244 milioni di euro e un ebit di 28 milioni.