Qonto, scaleup fintech francese che ha sviluppato un servizio di conto corrente evoluto dedicato a pmi e professionisti, ha annunciato l’acquisizione di Penta (si veda qui il comunicato stampa). Fondata nel 2017, Penta è la principale soluzione tedesca di finanza aziendale digitale per piccole e medie imprese, ditte individuali e liberi professionisti. L’azienda serve 50.000 clienti in Germania e conta 200 dipendenti, che hanno sede principalmente a Berlino e Belgrado. Penta aveva fatto anche una breve incursione sul mercato italiano, dopo che nell’aprile 2019 era passata sotto il controllo di Finleap e si era fusa con Beesy, portale fondato da Finleap e dall’italiana Fabrick (gruppo Banca Sella) ma dopo soli 9 mesi di presenza, nel luglio 2020, aveva deciso di lasciare la Penisola (si veda altro articolo di BeBeez). Fondata a Berlino nel maggio 2016 da Aleksandr Orlic, Igor Kuschnir, Jessica Holzbach, Lav Odorovic, Luka Ivicevic e Gabriel Holbach, Penta ha tra i cofondatori anche l’italiano Matteo Concas, ex general manager per l’Italia della banca online tedesca N26 ed ex responsabile di Beesy (si veda altro articolo di BeBeez). La startup era stata poi accelerata dal fintech accelerator britannico Startbootcamp, mentre nell’ottobre 2018 Penta aveva incassato un round da 7 milioni di euro guidato dal venture capital britannico Inception Capital, che nel febbraio 2018 aveva già investito altri 2,2 milioni in un round precedente (si veda qui TechCrunch). Infine, nell’agosto 2019 Penta aveva chiuso un round di serie da 8 milioni di euro, guidato da HV Holtzbrinck Ventures al quale avevano partecipato sia Fabrick sia Finleap (si veda altro articolo di BeBeez). Quanto a Qonto, fondata nel 2016 da Alexandre Prot e Steve Anavi, lo scorso aprile ha siglato un accordo con la piattaforma di equity crowdfunding CrowdCube per coinvolgere nel proprio capitale con una campagna di equity crowdfunding i propri clienti attuali e potenziali residenti nei mercati in cui Qonto è presente e cioé Francia, Italia, Spagna e Germania (si veda altro articolo di BeBeez) e che la campagna si è conclusa con la raccolta di circa 4,7 milioni. Si è trattato in realtà di una mossa di immagine, visto che i capitali a Qonto non mancano: lo scorso gennaio, infatti, la scaleup francese aveva raccolto ben 486 milioni di euro in un round di Serie D, portando la sua valutazione a 4,4 miliardi di euro, una cifra senza precedenti nell’ecosistema tecnologico francese (si veda altro articolo di BeBeez). Quel round è stato guidato congiuntamente dai nuovi investitori Tiger Global e TCV e vi ha partecipato come nuovo investitore anche l’italiana Exor Seeds, il braccio di venture capital di Exor, la holding della famiglia Agnelli quotata a Piazza Affari. Al round hanno partecipato ache altri sette nuovi investitori (Alkeon, Eurazeo, KKR, Insight Partners, Guillaume Pousaz, Gaingels e Ashley Flucas) e i precedenti investitori Valar, Alven, DST Global e Tencent. Dall’inizio dell’attività Qonto ha raccolto in totale 622 milioni di euro dagli investitori.
Keensight Capital, un gestore di private equity dedicato agli investimenti paneuropei di acquisizione della crescita, ha acquisito una partecipazione di maggioranza in BYG4lab, un fornitore indipendente di software di gestione dei dati per laboratori medici specializzati sia in biologia che in microbiologia (si veda qui privateequitywire). Keensight Capital investirà insieme al team di gestione e IRDI Capital Investissement. Fondata nel 1982 e con sede in Francia, BYG4lab sviluppa software che migliorano l’efficienza di un laboratorio. L’azienda offre una serie di vantaggi chiave, inclusi ma non limitati a: miglioramento della gestione del flusso di lavoro, rendere più efficiente l’integrazione degli strumenti, gestione della configurazione di mega lab, progettazione di dashboard personalizzati, ottimizzazione della convalida automatica e gestione del controllo qualità. L’azienda si occupa sia di test di laboratorio centrale che di Point of Care, nonché di tutte le discipline nel campo della biologia medica – immunochimica, ematologia, molecolare, microbiologia e, tra le altre, servendo oltre 4.500 laboratori individuali, inclusi alcuni dei più grandi e importanti Giocatori europei.
Merchants Fleet , la società di gestione della flotta in più rapida crescita della nazione, ha annunciato oggi che Bain Capital e una consociata interamente controllata dell’Abu Dhabi Investment Authority (ADIA) hanno firmato un accordo definitivo per acquisire Merchants Automotive Group, DBA Merchants Fleet e Merchants Auto (si veda qui il comunicato stampa). I membri del gruppo dirigente di Merchants rimarranno nei loro ruoli attuali e saranno co-investitori nel business. L’amministratore delegato Brendan P. Keegan assumerà anche ruoli di presidente e presidente. I termini della transazione privata non sono stati divulgati. Fondata nel 1962, Merchants è il quarto più grande fornitore di servizi di gestione della flotta con oltre $ 2 miliardi di asset in gestione e 165.000 unità di flotte commerciali gestite in tutto il Nord America. L’azienda ha un modello di business unico incentrato su soluzioni tecnologiche lungimiranti, servizi di flotta innovativi e adozione proattiva di veicoli elettrici. I commercianti continueranno a operare in modo indipendente e beneficeranno di risorse aggiuntive sotto la nuova proprietà che aiuteranno ad accelerare il lancio di nuovi servizi, l’innovazione tecnologica e l’espansione in nuovi mercati.
Wynnchurch Capital ha annunciato l’acquisizione di FCA Packaging da Delos Capital. FCA è un produttore leader di soluzioni personalizzate di imballaggio protettivo industriale (si veda qui il comunicato stampa). Fondata nel 1985, FCA ha 34 sedi negli Stati Uniti e fornisce prodotti di imballaggio progettati e personalizzati agli OEM blue-chip che operano in un’ampia varietà di mercati finali. L’azienda offre soluzioni complete per una varietà di tipi di materiali, inclusi legno, acciaio, cartone ondulato e imballaggi ibridi. Wynnchurch sta attivamente cercando opportunità di investimento per il suo fondo V da 2,277 miliardi di dollari. A dicembre, Wynnchurch ha effettuato un investimento strategico per la crescita in Mattress Warehouse , un importante rivenditore di materassi indipendente con oltre 300 sedi.
IQM Quantum Computers (IQM), leader europeo nella costruzione di computer quantistici superconduttori, ha raccolto 128 milioni di euro (128 milioni di dollari) in finanziamenti di serie A2 guidati da World Fund (si veda qui il comunicato stampa). Il finanziamento, che segue un round di Serie A1 di 39 milioni di euro (39 milioni di dollari) nel 2020 e include parte di un venture debt da 35 milioni di euro (35 milioni di dollari) dalla Banca europea per gli investimenti (BEI), lo rende il più grande round di finanziamento mai raccolto da un’impresa europea azienda di informatica quantistica. Il round includeva la partecipazione di Bayern Kapital, EIC Fund, OurCrowd, QCI SPV, Tofino e Varma, nonché gli investitori esistenti Maki.vc, Matadero QED, MIG Fonds, OpenOcean, Salvia GmbH, Santo Venture Capital GmbH, Tencent, Tesi e Vquadrato.
Efeso Consulting, società globale di consulenza aziendale specializzata in strategia industriale e miglioramento dell’efficienza operativa, controllata da Eurazeo PME e che lo scorso febbraio ha ampliato la gamma dei suoi servizi al private equity, nominando l’italiano Andrea Mantegazza a capo della practice mondiale (si veda altro articolo di BeBeez), ha annunciato nei giorni scorsi l’acquisizione di Argo Consulting, società di consulenza industriale con sede negli Usa a Chicago (si veda qui il comunicato stampa). Questa fusione rafforzerà la presenza del gruppo in Nord America e amplierà l’impronta globale, in particolare nell’offerta dei servizi di strategia operativa, miglioramento delle performance e due diligence operativa attraverso una gamma di settori industriali e nel settore del private equity. La fusione delle due società fa parte della strategia di crescita globale di Efeso (+30% nel 2021), volta a rafforzare la sua posizione come leader globale nella consulenza industriale. Il team di 90 professionisti di Argo porta con sé esperienza e competenze in ambito Operations Strategy and Performance Improvement, Supply Chain Optimization, Lean Product Development, Value Engineering, e Private Equity Operations Due Diligence, e si unisce al network di Efeso che conta su 700 persone in tutto il mondo. Argo continuerà a servire i propri clienti sotto il marchio Argo-Efeso, supportandoli a progredire, promuovere la trasformazione digitale e contribuire a un mondo più sostenibile.