OMERS Private Equity ha annunciato la vendita della sua partecipazione in Forefront Dermatology, il più grande gruppo specialistico guidato da medici che fornisce servizi dermatologici negli Stati Uniti. A comprare è Partners Group. OMERS, i medici e il team esecutivo di Forefront reinvestiranno in Forefront per una quota di minoranza (si veda qui il comunicato stampa). Situato negli Stati Uniti orientali, Forefront Dermatology comprende oltre 200 studi dermatologici. Mark Van Wart, managing director di OMERS Private Equity, ha commentato: “Dal 2016, OMERS ha collaborato con orgoglio con Forefront ed è stata lieta di supportare l’azienda poiché ha più che raddoppiato le dimensioni della sua impronta geografica, del numero di studi clinici e della base clinica. Sapevamo nel 2016 che stavamo sostenendo un team di dirigenti e medici di alto livello con una profonda ambizione di crescita, il tutto continuando a fornire l’accesso alle migliori cure incentrate sul paziente”. Con una forte attenzione al segmento sanitario, il portafoglio di investimenti attuali e passati di OMERS Private Equity nello spazio comprende: Gastro Health, Community Veterinary Partners, CBI Health Group, Paradigm Outcomes, Premise Health, National Veterinary Associates, Accelerated Rehabilitation Centers e Great Espressioni dentali.
University Growth Fund, un operatore di private equity gestito da studenti, ha chiuso la raccolta del suo secondo fondo a oltre 50 milioni di dollari, grazie soprattutto all’impegno dell’anchor investor Ally Financial, che era stato anche anchor investor del primo fondo nel 2014 e porta così a 25 milioni di dollari il suo impegno complessivo nei due fondi (si veda qui il comunicato stampa). Gli altri investitori nel nuovo fondo sono Sallie Mae Bank, Lending Club, Arvest Bank, Continental Bank e ATHOS. UGF mira a fornire agli studenti universitari l’accesso al percorso di carriera del venture capital attraverso l’esperienza pratica. Ha sedi a Salt Lake City e San Diego e l’anno scorso si è espansa ad Atlanta. Gli studenti nell’ufficio di Atlanta provengono da una serie di università, inclusi college e università storicamente neri. UGF ha oltre 80 milioni di dollari di asset in gestione. Adotta un approccio multisettoriale e fa investimenti da round di Serie A sino a round di pre-ipo.
La software house specializzata in helpdesk Zendesk ha rifiutato un’offerta da 16-17 miliardi di dollari, corrispondente a un range di 127-132 dollari per azione, avanzata da un consorzio di società di private equity di cui non sono stati resi noti i nomi, affermando che si tratta di una valutazione troppo bassa, ha riferito Reuters.Si dice anche che Thoma Bravo abbia espresso interesse per Zendesk, ma che non faccia parte del consorzio. La società sta affrontando le richieste di investitori attivisti Jana Partners e Janus Henderson di cancellare il progetto di acquisizione da 4 miliardi di dollari di Momentive Global, la controllante di SurveyMonkey. Tra i maggiori soci d Zendesk oggi, oltre a Janus, ci sono Vangard Group, Fidelity, BlackRock e Pictet Asset Management.
Apax Partners ha annunciato l’acquisizione del controllo di Alcumus, leader globale nella gestione del rischio e soluzioni di conformità basate sulla tecnologia. A vendere è Inflexion, mentre il management team resterà azionista di minoranza (si veda qui il comunicato stampa). La transazione dovrebbe concludersi alla fine del primo trimestre del 2022. Alcumus aiuta le organizzazioni di tutte le dimensioni ad anticipare, gestire ed evitare i rischi, migliorando così i risultati per i dipendenti e le operazioni aziendali. Alcumus offre una gamma unica di servizi abilitati alla tecnologia, fornendo soluzioni a oltre 42.000 clienti appaltatori e fornitori e oltre 3.000 imprese. Questi servizi sono fondamentali per migliorare la protezione dei lavoratori e la conformità alle normative e agli standard internazionali. L’esperienza di Apax su software, servizi, ESG e digitalizzazione lo posiziona idealmente per collaborare con il team di gestione di Alcumus nella fase successiva dell’evoluzione dell’azienda.
Argonaut Private Equity, un operatore di private equity con sede negli Stati Uniti a Tulsa in Oklahoma, guidato dal ceo Steve Mitchell, ha annunciato l’acquisizione di Miller Contracting, un’azienda a conduzione familiare che fornisce servizi di appalti speciali minerari, industriali e civili in tutto gli Stati Uniti dalla sua sede nell’Illinois meridionale. La famiglia Miller continuerà a guidare l’azienda (si veda qui il comunicato stampa). L’acquisizione è stata contestuale al primo closing della raccolta del fondo Argonaut Private Equity Fund V, che punta a un totale di 400 milioni di dollari di impegni. Il Fondo V continuerà gli investimenti disciplinati di Argonaut in attività manifatturiere e industriali guidate dai fondatori nel centro degli Usa.
LSP, società europea di venture capital nel settore delle scienze della vita, ha raccolto oltre un miliardo di euro per il suo fondo di punta LSP 7, che si classifica così come il più grande fondo di venture capital dedicato alle scienze della vita mai raccolto in Europa fino a oggi (si veda qui il comunicato stampa). Il fondo mira a investire in società che sviluppano nuove terapie farmacologiche e tecnologie mediche, per garantire che le loro innovazioni scientifiche vadano a vantaggio dei pazienti. Nel novembre dello scorso anno, II private equity svedese EQT aveva annunciato l’acquisizione di LSP per 450 milioni di euro, di cui il 25% in contanti e il 75% in azioni ordinarie EQT, quotate alla borsa di Stoccolma (si veda altro articolo di BeBeez). René Kuijten, managing partner di LSP e incoming capo di EQT Scienze della vita, ha commentato: ”Solo un giorno dopo l’annuncio della nostra partnership con EQT, un grande investitore ha deciso di perseguire un investimento di 150 milioni di euro in LSP 7, portando il fondo direttamente alla dimensione massima (hard cap) di un miliardo di euro. Questo investimento convalida immediatamente una motivazione chiave per entrare a far parte di EQT: con EQT, prevediamo che saremo in grado di raccogliere ingenti fondi molto più velocemente, servendo le scienze della vita in Europa ancora meglio di prima”. Con sede ad Amsterdam, LSP ha un team di 34 persone nei suoi uffici ad Amsterdam, Monaco e Boston. LSP ha raccolto oltre 3 miliardi di euro in circa 20 anni di attività e ha sostenuto la crescita di oltre 150 aziende. EQT, da parte sua, è un gruppo con oltre 70 miliardi di euro di asset in gestione e 1.100 dipendenti, di cui circa 80 dedicati ad attività di fundraising.
Tikehau Capital ha prezzato un’emissione obbligazionaria sustainability-linked da 180 milioni di dollari in due tranche a scadenza 10 e 12 anni, le più lunghe mai realizzate dal gruppo. Si tratta del primo sustainable US private placement (USPP) emesso dall’asset manager francese (si veda qui il comunicato stampa). L’utilizzo dei proventi seguirà lo stesso quadro sostenibile applicabile all’obbligazione sostenibile emessa a marzo 2021. Questa è una nuova pietra miliare per l’espansione di Tikehau Capital in Nord America, dopo i recenti successi locali registrato attraverso le sue strategie CLO, infrastrutture e debito privato. Al completamento dell’operazione, il 63% dell’indebitamento del gruppo sarà soggetto a criteri di sostenibilità e la scadenza media del debito prelevato sarà di 5,5 anni. Il rating creditizio dell’emittente a lungo termine di Tikehau Capital è stato confermato da Fitch Ratings il 17 gennaio 2022 a BBB- con outlook stabile.
Ardian ha venduto a Gilde Buyout Partners la controllata MBK Fincom, meglio conosciuto con il nome del sito di vendite online ProduceShop (si veda qui il comunicato stampa). MBK, con sede in Svizzera, è un player europeo che ha sviluppato un modello di e-commerce dirompente attraverso la sua piattaforma tecnologica proprietaria data-driven. Sfruttando la propria esperienza nell’analisi dei dati, l’azienda sviluppa e commercializza i propri marchi in tutta Europa e offre il miglior rapporto qualità-prezzo su una vasta gamma di prodotti tra cui l’arredamento della casa, il giardinaggio e il fitness. MBK gestisce 29 marchi di proprietà oltre a marchi terzi venduti direttamente sul sito ProduceShop o sui marketplace e copre 24 paesi tra cui Italia, Francia, Germania, Spagna, Austria e Svizzera. Da quando Ardian Growth ha investito nell’azienda nel 2020, MBK ha triplicato i ricavi accelerando il suo sviluppo internazionale e diversificando l’offerta di prodotti e ha rafforzato la sua competenza tecnologica investendo in strumenti software. I confondatori di MBK hanno commentato: “La partnership con Ardian ci ha permesso di accelerare il nostro sviluppo. Successivamente, abbiamo rapidamente assunto una dimensione europea rafforzando le nostre risorse interne, sia umane che tecnologiche. Stiamo entrando in un nuovo capitolo della nostra storia e non vediamo l’ora di lavorare con Gilde in questa nuova fase”.