Analogamente a quanto accaduto la settimana precedente per i gestori europei di private capital, tutti beneficiati dal taglio di 25 punti base della Bce (si veda altro articolo di BeBeez), in quella appena trascorsa è stato il turno dei gestori d’Oltreoceano, tra quelli inclusi nel basket selezionato da BeBeez in collaborazione con eToro e pubblicato sulla pagina Trading Floor, a brindare al più corposo intervento della Fed, che ha tagliato di 50 punti base i tassi di intervento sui mercati monetari, mettendo le ali praticamente au tutti gli operatori a stelle e strisce, ma soprattutto a Carlyle (+11,4%), KKR e Apollo Global Management (entrambi con guadagni del 10%), seguiti a non molta distanza da Ares Management (+8,4%).
Gli effetti sui gestori Usa di private capital sono stati più pronunciati anche in ragione del maggiore ricorso alla leva che questi fanno nei loro investimenti un po’ in tutte le asset class, quindi un taglio dei tassi ha un effetto amplificato sui rendimenti e il valore dei rispettivi NAV.
In tale favorevole contesto Carlyle in particolare ha beneficiato anche dell’accordo con North Bridge ESG LLC, in forza del quale la prima finanzierà la seconda, specializzata in prestiti green al settore del commercial real estate, 1 miliardo di dollari per lo sviluppo di un’attività che sta registrando una significativa crescita grazie alla flessibilità dei finanziamenti offerti (si veda qui il comunicato stampa).
Dal canto suo Apollo venerdì scorso ha annunciato una partnership strategica con Bnp Paribas, che vedrà la banca francese impegnarsi a investire 5 miliardi di dollari in parallel lending con i fondi di private debt dell’investitore Usa, dando quindi ulteriore slancio all’attività di Apollo nel direct lending con conseguente ulteriore spinta al titolo.
Intanto Ares la scorsa settimana ha annunciato la chiusura di un fondo da 3,3 miliardi di dollari destinato a investimenti immobiliari “opportunistici”, quindi verosimilmente mirati all’acquisto di asset di cui l’appena conclusa stretta monetaria negli Usa aveva depresso le valutazioni, quindi con buone prospettive in termini di IRR (si veda qui il comunicato stampa).
In ogni caso anche alcuni gestori europei non hanno mancato di beneficiare del taglio operato dalla banca centrale Usa. Uno di questi è stato Tikehau Capital (+6,9%).
Domani 24 settembre alle ore 10 segui qui lo streaming dell’intervista
del nostro direttore Stefania Peveraro al co-fondatore e ceo di eToro, Yoni Assia
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