La compagnia tedesca di container liner-shipping Hapag-Lloyd acquisirà il 49% del Gruppo Spinelli, uno dei principali gruppi logistici italiani, a cui fanno capo il Genoa Port Terminal nel porto di Genova, oltre a varie attività di autotrasporto, logistica e deposito e riparazione container, con la famiglia Spinelli che continuerà a detenere la quota di maggioranza del 51%. Il perfezionamento dell’operazione è subordinato all’approvazione delle autorità antitrust competenti, prevista entro i prossimi mesi. Société Générale è stata sole m&a advisor di Hapag-Lloyd nell’operazione (si veda qui il comunicato stampa).
Nel dettaglio, a vendere sono stati il fondo Icon Infrastructure, che ha ceduto il suo 45% rilevato nel 2015 (si veda altro articolo di BeBeez) e la famiglia Spinelli, che ha sua volta ceduto un 4%. Secondo quanto riferito da Shipping Italy, per il suo 45% ICON ha chiesto circa 200 milioni di euro, mentre Spinelli per il suo 4% avrebbe incassato circa 7 milioni.
Operativo in Italia dal 1963, il Gruppo Spinelli offre servizi lungo l’intera catena logistica dei container alle compagnie marittime, inclusi servizi di terminal portuali, soluzioni di trasporto multimodale, depositi e riparazioni di container, magazzini e attività di agenti doganali. Il vantaggio competitivo del Gruppo Spinelli si basa sulla potenza della propria rete e sulla capacità di collegare efficacemente i clienti ai principali porti italiani.
Hapag-Lloyd è uno dei principali operatori nei traffici transatlantici, mediorientali, latinoamericani e intraamericani. Con una flotta di 253 moderne navi portacontainer e una capacità di trasporto totale di 1,8 milioni di TEU, Hapag-Lloyd è una delle principali compagnie di navigazione di linea del mondo. L’azienda conta circa 14.300 dipendenti e più di 400 uffici in 137 paesi. Hapag-Lloyd ha una capacità di container di 3 milioni di TEU, inclusa una delle flotte di container refrigerati più grandi e moderne. Un totale di 126 servizi di linea in tutto il mondo garantiscono collegamenti veloci e affidabili tra più di 600 porti in tutti i continenti.
Paolo Pessina, consigliere delegato di Hapag Lloyd Italia, oltre che presidente di Assagenti, l’associazione degli agenti marittimi genovesi, ha commentato: “La scelta di Hapag Lloyd su Genova si colloca all’interno di una strategia di sviluppo in Mediterraneo e in Medio Oriente che si è già concretizzata in investimenti sui terminal di Tangeri e di Damietta, e che nel caso particolare del gruppo Spinelli dal settore portuale prioritario si estende ad abbracciare anche l’intera catena logistica in cui il gruppo genovese è presente” (si veda qui l‘ANSA).
Ricordiamo che il gruppo Hapag-Lloyd è quotato a Francoforte, ma che nella realtà il flottante è minimo (3,6%), visto che il controllo del gruppo è in mano per il 30% a Kühne Holding (gruppo facente capo al magnate svizzero Klaus-Michael Kuehne, appena salito al 15% di Lufthansa), per un altro 30% alla compagnia di navigazione cilena Csav, per il 13,9% alla Città – Stato di Amburgo (attraverso la Hamburger Gesellschaft für Vermögens und Beteiligungsmanagement), per il 12,3% a Qatar Holding Germany e per il 10,2% al fondo sovrano dell’Arabia Saudita The Public Investment Fund (PIF). L’ingresso di PIF e di Qatar Holding risale al 2017, quando Hapag-Lloyd ha acquisto United Arab Shipping Company (UASC), allora appunto controllata da PIF e Qatar Holding ,che hanno reinvestito in Hapag-Lloyd (si veda qui il comunicato stampa di allora).