Ikav, gruppo finanziario fondato da Constantin von Wasserschleben nel 2010, sarebbe in pole position per acquisire i progetti nel gas di Metaenergia, fornitore italiano di energia elettrica, gas naturale e servizi legati all’efficienza energetica. Lo riferisce Il Sole 24 Ore. L’asta, in corso da un anno, è gestita dagli advisor Barclays e Grande Stevens International, e ha attirato grandi gruppi strategici e private equity internazionali, come Sorgenia (controllata da F2i sgr e dal fondo Asterion Capital Partners dal dicembre 2019, si veda altro articolo di BeBeez), Blackstone, Ardian, Macquarie, Glennmont Partners, gruppi esteri del settore come la britannica Contour Global, l’ungherese Met Group, la francese Engie, la ceca Eph.
Nel gennaio scorso l’affare pareva essersi concluso con la vendita al gruppo saudita Kashoggi dei nove progetti in Italia di Metaenergia (si veda altro articolo di BeBeez). Ma a maggio tutto si è arenato (si veda altro articolo di BeBeez) per problemi sorti nel finanziamento dell’operazione da parte dei fondi Meag del gruppo assicurativo tedesco Munich Re, a loro volta conseguenza del blocco operato dalle banche europee sul trasferimento di capitali a fronte del rispetto di alcune procedure come il Kyc (Know Your Client).
L’asta per i nove progetti, secondo le indiscrezioni valutati attorno ai 500 milioni di euro, era quindi ripartita e ora è sceso in campo Ikav. Quest’ultimo, attraverso la piattaforma lussemburghese Ikav Sicav Fis, investe nel settore dell’energia e in progetti di efficienza energetica, oltre che in impianti eolici e fotovoltaici. Oggi gestisce asset per oltre 1,5 miliardi di euro.
Metaenergia è controllata al 93% dalla holding lussemburghese Meta Lux, che fa capo alla famiglia Molinari. La società serve grandi aziende, piccole e medie imprese e anche clienti residenziali. Dal giugno 2020 la società è alla ricerca di nuovi investitori. Allora si diceva che Metaenergia potesse valere 350 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez).
Nel 2019 la società aveva sottoscritto un accordo con l’iconico marchio del lusso Prada per fornirle energia verde (si veda qui il comunicato stampa di allora). Nel gennaio 2018 aveva collocato al London Stock Exchange un project bond da 308 milioni di euro tramite la controllata Metaenergia Secured Finance plc, con rendimento garantito dell’8% e scadenza 31 dicembre 2029, dedicato a investitori istituzionali (si veda qui il comunicato stampa di allora). L’operazione, assistita dallo studio legale Grande Stevens, era tesa a sostenere il piano strategico, che prevede importanti investimenti nel settore della produzione e dell’efficienza energetica, oltre a consentire la partecipazione alle aste sulle nuove capacità previste dal SEN (Strategia Energetica Nazionale), messa a punto dal Ministero dello Sviluppo Economico. Il bond è stato rimborsato in anticipo e delistato dal LSE nell’agosto 2019 (si veda qui l’avviso di Borsa).