Oltre Venture, la società di impact investing fondata da Luciano Balbo e Lorenzo Allevi, è uscita dal capitale della rete di poliambulatori di sanità privata Centro Medico Sant’Agostino, che ora resta controllata circa all’80% da L-GAM, che già controllava l’85% del capitale dal dicembre 2020 attraverso Ippocrate Holdings sarl, con il 15% che era rimasto in portafoglio a Oltre Venture (si veda altro articolo di BeBeez). A salire di quota sono alcuni dei manager, con il managing director Andrea Porcu che oggi possiede il 4,3%.
Oltre 1, il primo veicolo di impact investing di Oltre Venture, aveva promosso e fondato nel 2009 Società e Salute spa, che aveva appunto sviluppato la rete di poliambulatori. L’investimento del fondo era stato di 2,5 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez). Oltre Venture, anche con il veicolo successivo Oltre Venture II aveva poi supportato la crescita della società, sino appunto all’ingresso nel capitale da parte di L-GAM nel 2019.
L-GAM è la holding di investimento costituita nel 2013 da Ferdinando Grimaldi (ex senior partner di Bain Capital e di Investcorp), Yves Alexandre (ex capo degli investimenti europei di Investcorp) e Felipe Merry del Val (ex senior partner di Bain Capital), grazie al supporto della famiglia reale del Principato del Liechtenstein e (si veda altro articolo di BeBeez) e che ha successivamente raccolto capitali da altri blasonati investitori, sino ad arrivare a un totale di 780 milioni di euro. L-GAM controlla tra l’altro anche i cosmetici italiani Ancorotti e nel 2018 ha comprato da Cristina Calori l’intera quota di maggioranza del brand statunitense di outwear Woolrich International Ltd.
Tornando al Centro Medico Sant’Agostino, è oggi una rete di oltre 30 poliambulatori specialistici completi, presenti a Milano e provincia (Sesto San Giovanni, Buccinasco, Rho), Monza, Nembro (Bergamo), Bologna, Vigevano (Pavia), Brescia e Roma, che eroga le principali prestazione mediche sanitarie: in aree poco coperte dal SSN; offrendo alta qualità a prezzi inferiori a quelli di mercato e ha chiuso il 2021 con 49,2 milioni di euro di ricavi, dopo aver chiuso il 2020 con 36,8 milioni di euro di fatturato, un ebitda negativo per 1,3 milioni e un debito finanziario netto di 5,1 milioni (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente). Sul fronte del debito ricordiamo che la società nel gennaio 2020 ha emesso un minibond da 2 milioni di euro a scadenza gennaio 2025, che è stato sottoscritto interamente da Amundi tramite il suo fondo Amundi Finance et Solidarité, primo fondo d’investimento sociale e solidale in Francia (si veda altro articolo di BeBeez).
A Corriere Economia, il ceo Luca Foresti ha spiegato che ora “l’obiettivo è un’ulteriore espansione di presenze in nuove sedi e città, più servizi offerti e un uso innovativo del digitale, dalle app all’intelligenza artificiale” e ha aggiunto: “Faremo un pezzo di strada insieme e se cresciamo come vogliamo arriveremo a una dimensione maggiore, quindi ci sarà di nuovo accesso al mercato dei capitali. Lo vedremo a suo tempo”. Le prossime aperture saranno a Roma dove apriranno tre centri polispecialistici, poi una casa della salute e Monza e ancora a Milano con altre radiologie.