Il private equity francese PAI Partners si è aggiudicato l’asta per Conceria Pasubio, il produttore italiano di pelli per il settore auto controllato dal fondo CVC Capital Partners (si veda qui il comunicato stampa). In corsa per il gruppo c’erano anche la multinazionale TFL, controllata dal private equity Black Diamond, e il gruppo industriale sino-tedesco AIGC (si veda altro articolo di BeBeez). L’asta, gestita dall’advisor JP Morgan, si era aperta lo scorso marzo e da allora si parla di valutazione della società attorno ai 700 milioni di euro.
La transazione, che è soggetta alle consuete condizioni di chiusura, dovrebbe chiudersi nell’ottobre 2021. I dettagli finanziari della transazione non sono stati resi noti. PAI è stata assistita da Deutsche Bank e LABS Corporate Finance per l’M&A, Latham & Watkins e Kirkland & Ellis per gli aspetti legali, Roland Berger per quelli commerciali, PWC per quelli finanziari, Efeso Consulting per quelli operativi, Ramboll per quelli ESG e Russo De Rosa Associati per quelli fiscali. CVC è stata affiancata da JP Morgan per l’M&A, Shearman & Sterling per gli aspetti legali, Kearney per quelli commerciali, E&Y per quelli finanziari, ERM per quelli ambientali e Facchini Rossi Michelutti per quelli fiscali.
Proprio mentre l’asta arrivava alle ultime battute, Pasubio nei giorni scorsi ha annunciato l’acquisizione della tedesca Hewa Leder, società specializzata nella produzione di pelle per la fascia premium luxury del settore automotive e dello yachting, fornitrice esclusiva di Rolls Royce, delle serie ultralusso ed extrasportive di Bmw e Audi e di primarie aziende nautiche, impiega oltre 150 persone e opera su due stabilimenti in Germania (si veda altro articolo di BeBeez).
Con sede ad Arzignano (Vicenza), Pasubio è guidata dai fratelli Alberto e Luca Pretto ed è presieduta da Gianandrea De Bernardis (anche presidente di Cerved). Oltre l’80% del business è generato all’estero, fornendo pelli per gli interni dei più importanti brand di auto di lusso. Tra i principali clienti, figurano: il gruppo Jaguar Land Rover, il Gruppo Volkswagen (Porsche, Lamborghini, Bentley e Skoda), il gruppo FCA (Maserati e Alfa Romeo), Bmw e Psa. Il gruppo vicentino opera con 6 stabilimenti, di cui 5 in Italia e uno in Serbia, e 518 dipendenti, controllando l’intero ciclo produttivo che comprende l’attività di concia, selezione, tintura, rifinizione e taglio, e producendo oltre 10 milioni di metri quadri di pelle l’anno. L’acquisizione della società tedesca appena annunciata segue quella di fine 2019 della maggioranza della messicana GD e dell’americana GDI cedute dalla famiglia Garcia (si veda altro articolo di BeBeez).
CVC aveva rilevato dalla famiglia Pretto il 90% del gruppo nel giugno 2017 sulla base di una valutazione intorno ai 285 milioni di euro, a fronte di un fatturato atteso per il 2017 di 330 milioni e di un ebitda di 35 milioni (si veda altro articolo di BeBeez). Il gruppo ha chiuso il 2020 con ricavi in calo a 265 milioni di euro (dai 316 milioni del 2019), ma con un ebitda in crescita a 65 milioni (da 60 milioni). Il che significa che una valutazione di 700 milioni corrisponde a poco più di 10 volte l’ebitda 2020.
Simone Cavalieri, partner e responsabile di PAI Partners per l’Italia, ha commentato: “L’azienda ha una fantastica reputazione nel suo settore ed è un player chiave a livello europeo con un significativo potenziale globale. Non vediamo l’ora di collaborare con la famiglia Pretto per sostenere i loro entusiasmanti piani di crescita e rafforzare ulteriormente la posizione di leadership di Pasubio nel mercato della pelle per automobili di alta qualità”.
Luca Pretto, ceo di Pasubio, ha aggiunto: “Abbiamo apprezzato molto il nostro percorso con CVC. Nel corso degli ultimi anni, abbiamo ulteriormente professionalizzato le nostre operazioni e i nostri processi, attraverso una combinazione di nuove competenze e automazione, così come abbiamo costruito un impareggiabile track record di qualità e servizio per i nostri clienti in tutto il mondo. Siamo molto entusiasti di collaborare con PAI e di poter beneficiare della loro forte esperienza in futuro, mentre cerchiamo di far crescere ulteriormente la nostra posizione come leader di mercato globale e diversificato, sia organicamente che attraverso acquisizioni”.