A due anni e mezzo dal primo round d’investimento istituzionale, con cui erano entrati nel capitale della società P101 sgr, Azimut Libera Impresa sgr e il venture capital spagnolo Andera Ventures (si veda altro articolo di BeBeez), Cyber Guru srl ottiene un investimento da parte Riverside Acceleration Capital (RAC), che si occupa di investimenti in equity di crescita e fa capo alla società di investimenti globali The Riverside Company.
Cyber Guru è una società romana di software che ha creato una piattaforma per la formazione permanente di persone e di organizzazioni relativamente alla cybersecurity. L’obiettivo è quello di responsabilizzare i dipendenti, affinchè si comprenda l’importanza della sicurezza informatica per aiutarli ad identificare le minacce comuni oltre che ad adottare comportamenti che consentano di minimizzare il rischio di attacchi informatici indotti da errori umani.
La società è stata fondata nel 2017 da Gianni Baroni, l’attuale amministratore delegato, per rispondere alle esigenze di una grande banca italiana, relative proprio alla formazione del personale in merito alla cyber security. Da allora, la piattaforma è evoluta ed oggi è costituita da tre distinti programmi che sono complementari fra di loro: formazione cognitiva, formazione induttiva ed esperienziale.
Anche Cyber Guru è evoluta di pari passo, attirando nel 2021 l’interesse di fondi specializzati in società early stage, come accennato in precedenza, cui, prima di quest’ultima operazione faceva capo, rispettivamente, il 13,13% (P101), il 13,04% (Adara Ventures III) e il 5,12% del fatturato. La maggioranza era saldamente nelle mani di Baroni, con il 48,09% delle quote.
Ad oggi, oltre 430 aziende hanno incorporato la piattaforma di formazione di Cyber Guru, fornendo collettivamente oltre 3,5 milioni di lezioni ai loro dipendenti. Fra i clienti dell’azienda, diffusi in tutta Italia, ci sono agenzie governative (il Ministero del Lavoro italiano, l’Aeronautica Militare italiana), banche (Intesa Sanpaolo, Banca Monte dei Paschi di Siena), imprese di primario rilievo (Eni, Pirelli, TIM) e molte piccole e medie aziende.
Secondo quanto indicato sul sito della società, il 2023 era l’anno dedicato all’espansione internazionale in Francia e Spagna dove, peraltro, ha avviato una partnership con Lidera per la distribuzione nella penisola iberica, Portogallo compreso.
Cyber Guru aveva chiuso il 2022 con 2,5 milioni di ricavi, un ebitda negativo per 3,7 milioni e liquidità netta per 437 mila euro e patrimonio netto negativo per 322 mila euro (si veda qui il report di Leanus dopo essersi registrati). Lo scorso ottobre, in attesa di chiudere il nuovo round di aumento di capitale, la società ha emesso un minibond da 3 milioni di euro a scadenza ottobre 2028 (si veda qui la delibera del Consiglio di amministrazione, disponibile agli abbonati a BeBeez News Premium e BeBeez Private Data).
Per quanto riguarda RAC, questa adotta un approccio d’investimento flessibile, offrendo sia capitale azionario che prestiti finalizzati alla crescita, “in modo che i nostri investimenti possano essere al servizio delle esigenze delle nostre società in portafoglio e contribuire a soddisfare i loro obiettivi, e non il contrario” spiega il sito della società che, come accennato, fa capo a The Riverside Company, società d’ investimento globale che ha realizzato oltre 980 investimenti con più di 13 miliardi di dollari di aum.
“L’investimento è il primo, auspichiamo, di molti nell’ecosistema tecnologico italiano, dove miriamo a supportare un mercato in crescita di aziende software in fase di espansione attraverso sia investimenti in growth equity (fascia dai 5 ai 20 mln) che in prestiti non-diluitivi (non-dilutive growth loans)”, spiegano a BeBeez.