Computer Gross spa, società controllata al 100% dall’azienda di digital transformation Sesa, è salita dal 19 al 70% della società che fornisce servizi di assistenza per il risparmio energetico PM Service srl (si veda qui il comunicato stampa). A vendere sono stati i soci fondatori Massimo Innocenti e Andrea Parrini, che manterranno quote di partecipazione di minoranza e ruoli apicali nella gestione di PM Service, con meccanismi di earnout e obiettivi di crescita sostenibile nel lungo termine. La società, costituita nel 1999, conta 25 dipendenti e ha sede a Pontassieve (Firenze). Offre tecnologia e servizi di assistenza specialistica per il risparmio energetico. Vanta ricavi annuali di circa 30 milioni di euro e un ebitda margin atteso in linea con quello medio del Gruppo Sesa.
Grazie all’integrazione dell’offerta dei vendor tecnologici di PM Service con quella più ampia di Computer Gross, si costituisce un polo di competenze in ambito di sostenibilità ambientale e digital green, con prospettive di crescita ulteriore nei prossimi esercizi. L’acquisizione è stata realizzata sulla base di prezzi in linea con i parametri EV/Ebitda di riferimento generalmente applicati dal Gruppo Sesa (4,75 volte). L’operazione si inserisce nell’ambito della più ampia strategia del Gruppo Sesa di investimento in progetti orientati all’innovazione tecnologica e alla sostenibilità ambientale.
Nell’ambito di tale strategia rientra nel giugno 2020 l’acquisto del 55% di Service Technology srl, con sede ad Arezzo, 5 milioni di ricavi e 20 risorse, operante nel settore refurbished technology e il recente acquisto del 10% di Amaeco srl, con sede a Modena, 1,5 milioni di ricavi attesi e 25 risorse, attiva nella consulenza e soluzioni IoT e Industria 4.0 green, a sostegno dei distretti del made in Italy. L’offerta di servizi e soluzioni digitali per il risparmio energetico, grazie agli investimenti effettuati e le competenze delle risorse umane integrate, consentirà di affiancare imprese ed organizzazioni in percorsi digitali di miglioramento dell’ecosostenibilità complessiva, costituendo un polo italiano di eccellenza nel settore digital green, con ricavi attesi di circa 50 milioni nell’esercizio al 30 aprile 2022.
“L’operazione consente di accelerare l’integrazione di PM Service nell’organizzazione di Computer Gross, dando vita a una linea di business in grado di cogliere appieno le opportunità offerte dal mercato dell’efficientamento e del risparmio energetico, sempre più convergente con le soluzioni offerte dalle tecnologie digitali”, ha affermato Duccio Castellacci, ceo di Computer Gross.
I due fondatori di PM Service, Innocenti e Parrini, hanno affermato: “Grazie a questa operazione costruiamo il maggiore polo italiano della tecnologia per la green economy”.
Alessandro Fabbroni, ceo di Sesa, ha aggiunto: “Imprese e organizzazioni sono in forte evoluzione verso modelli ibridi e quindi digitali, con un crescente orientamento alla sostenibilità ambientale e alla salvaguardia delle risorse naturali. La partnership con PM Service si inserisce nella più ampia strategia del Gruppo Sesa di investimento e sviluppo di competenze nel digital green, al fine di costituire un polo di riferimento, a supporto di imprese e organizzazioni nel percorso verso la sostenibilità”.
Per Sesa PM Service è la diciassettesima operazione di m&a dal gennaio 2020 e la numero 29 dal 2015 (si veda qui la presentazione agli analisti dello scorso marzo). Lo scorso aprile Sesa aveva annunciato tre distinti accordi vincolanti per l’acquisizione rispettivamente del 63,1% di IFM Infomaster; del 60% di Digital Storm e del 51% di Tecnikè srl (si veda altro articolo di BeBeez). Nel dicembre scorso Sesa aveva rilevato il 55% di Palitalsoft, che sviluppa software per le pubbliche amministrazioni, dalla famiglia Cimarelli (si veda altro articolo di BeBeez). La crescita per linee esterne è stata agevolata anche dall’ingresso di Tamburi Investment Partners (TIP) con il 15% nel capitale di ITH spa, holding di controllo di Sesa con il 52,8%, nel luglio 2019 (si veda altro articolo di BeBeez). Circa un anno dopo TIP è poi salita al 20,6% (si veda altro articolo di BeBeez)
Ricordiamo che gli azionisti di Sesa nel gennaio scorso hanno avviato il percorso di certificazione B Corp, che permetterà di valutare e misurare l’impatto del gruppo in materia di sostenibilità, al fine di rispettare i principali standard ESG (si veda qui il comunicato stampa). Il gruppo, che è quotato a Piazza Affari, ha chiuso i 9 mesi al gennaio 2021 (l’esercizio chiude a fine aprile) con ricavi per 1.534 milioni (+14,1% anno su anno), un ebitda consolidato di 92,2 milioni (+32,7% anno su anno) e una liquidità netta consolidata adjusted di 60,4, contro gli 1,1 milioni dello stesso periodo dell’anno precedente (si veda qui il comunicato stampa). Quest’ultima ha beneficiato del flusso di cassa generato dalla gestione operativa (oltre 100 milioni nel periodo di 12 mesi al 31 gennaio 2021), al netto di investimenti in acquisizioni societarie e infrastrutture tecnologiche per circa 50 milioni.