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Autore: Robert Louis Stevenson, C. Gallo, L. Crovi
Casa editrice: Oligo
Anno di pubblicazione: 2020
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My first book: Treasure Island di Robert Louis Stevenson venne pubblicato nell'agosto 1894 sul mensile illustrato "Idler Magazine". La rivista, fondata da Robert Barr e codiretta da Jerome Klapka Jerome, proponeva romanzi a puntate, testi di viaggio e umoristici, poesie, memorie, recensioni, interviste. Lo scrittore scozzese, quattro mesi prima della sua morte, raccontò nel dettaglio l'origine de L'Isola del Tesoro e ne analizzò la costruzione narrativa. Ammise ironicamente di avere rubato un pappagallo al Robinson Crusoe di Defoe, uno scheletro ad Edgar Allan Poe, una palizzata a Masterman Ready di Frederick Marryat, Billy Bones e il suo baule a Washington Irving. Ma soprattutto ricordò che il titolo originario della sua opera era Il cuoco di bordo mentre L'Isola del Tesoro era quello della mappa da lui disegnata e che lo avrebbe accompagnato durante la stesura del libro. Ed è proprio quella mappa, smarrita dall'editore prima della pubblicazione del romanzo, a seguire il flusso dei ricordi di Stevenson. Una pergamena che ha più di un valore simbolico e alla cui realizzazione collaborarono suo padre Thomas e il figliastro Lloyd Osbourne. Perché come spiega Stevenson ogni mappa è «un'inesauribile fonte di seduzione per ogni uomo che abbia occhi per guardarla e che voglia spendere la sua immaginazione per comprenderla. Ogni bambino poggia la testa sull'erba illustrata su quel pezzo di carta e sbircia curioso l'infinita foresta che vi è rappresentata, immaginandola popolata popolata da magici eserciti». La magia de L'Isola del Tesoro è partita tutta da lì e se anche quella mappa non rappresenta «tutta la trama del libro fornisce però una miniera di suggestioni uniche» sia allo scrittore che al lettore.
LUCA CROVI è redattore alla Sergio Bonelli Editore, dove cura attualmente le serie del commissario Ricciardi e di Deadwood Dick. Ha collaborato con diversi quotidiani e periodici tra cui "il Giornale", e realizzato la monografia Tutti i colori del giallo (2002), divenuta nel 2003 trasmissione radiofonica su Radio2. Ha sceneggiato storie a fumetti da testi di Massimo Carlotto, Carlo Lucarelli, Andrea G. Pinketts e Joe R. Lansdale. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo: Noir. Istruzioni per l'uso (2013), Giallo di rigore (2016), L'ombra del campione (2018) e L'ultima canzone del naviglio (2020), Draghi dirigibili e mongolfiere con P. Barbieri (2018).
CLAUDIO GALLO, nato a Verona nel 1950, ha lavorato come bibliotecario presso la Biblioteca civica di Verona dove, fra l'altro, ha realizzato alcune mostre dedicate alla letteratura popolare e ne ha curato i cataloghi. Docente di Storia del Fumetto presso l'Università di Verona, studioso della letteratura popolare, è fondatore e direttore della rivista salgariana "Ilcorsaronero". È stato co-curatore della collana «Emilio Salgari – L'Opera Completa» (RCS – Fabbri, 2002,2007) e consulente editoriale per la collana «Emilio Salgari – I Grandi Romanzi di Avventura» (Mondadori, 2011). Tra i suoi libri ricordiamo, scritto a due mani con Giuseppe Bonomi, la biografia Emilio Salgari, la macchina dei sogni (BUR Rizzoli, 2011).
MINO MILANI, (Pavia 1928) scrittore italiano. Autore di storie a fumetti e collaboratore del «Corriere dei Ragazzi», ha pubblicato numerosi romanzi storici e di avventura: Garibaldi e i Mille (1960), L'avventura di Tommy River (1969), I quattro di Candia (1973), Romanzo militare (1987), Fine della battaglia (1993), Il figlio di Davy Crockett (1995), Crespi Jacopo (2001), La guerra sia con me. Vita immaginaria di San Rocco (2005). È autore anche di racconti d'ispirazione autobiografica dedicati alla sua città.