I fondi Apollo Global Management e Lonestar si sfidano per comprare gli immobili della ex Banca Popolare di Vicenza. Lo scrive oggi MF Milano Finanza, ricordando che la procedura di vendita è seguita dall’advisor Vitale & Co.
Gli immobili fanno capo a Immobiliare Stampa scpa, la società controllata da Bpvi e oggi in liquidazione coatta amministrativa, che è rimasta esclusa dal perimetro delle attività delle banche venete passate a Intesa Sanpaolo. Al gruppo Intesa Sanpaolo, infatti, era passata soltanto una parte del patrimonio immobiliare, soprattutto gli immobili strumentali, organici cioè all’attività bancaria.
Il portafoglio immobiliare messo sul mercato contiene le prestigiose sedi di Milano e Roma della banca, ma anche Palazzo Thiene, quartier generale rinascimentale dell’istituto, Palazzo Repeta e Palazzo Negri, insieme a filiali in zone di lusso come quella che Bpvi aveva in Largo del Tritone, nel centro storico di Roma. Secondo quanto riferito dal bilancio 2016 di Pop Vicenza, il patrimonio netto di Immobiliare Stampa, e quindi il valore degli immobili che ne costituivano gli asset, era di 204,3 milioni di euro. Nella realtà, però, si dice che il pacchetto di immobili abbia un valore complessivo oggi di circa 400 milioni.
L’asta si era aperta lo scorso maggio e il dossier è stato all’esame dei principali fondi internazionali, come Allianz, Invesco, Hines, Blackstone, Cerberus, TPG, Starwood Capital, Tristan, oltre che appunto Apollo e Lone Star.
Al di fuori di quel perimetro di Immobiliare Stampa, sarà messo in vendita a breve per circa 8 milioni di euro anche lo storico Hotel San Marco di Cortina, rilevato nel 2011 per oltre 12 milioni dalla Anpezo srl, società riconducibile alla famiglia Cattelan e all’avvocato Giorgio Spanio, entrambi allora grandi clienti di BpVi.
In una ricostruzione del Corriere della Sera del maggio 2017, l’acquisizione e ristrutturazione dell’hotel è stata finanziata dalla banca tramite la concessione di un prestito chirografario a favore di Anpezo per 20 milioni di euro, a fronte della valutazione del complesso alberghiero di circa 18 milioni, che sarebbe poi aumentata al termine della ristrutturazione fino a 30 milioni. Nel 2012 la banca confermava l’affidamento ad Anpezo, nonostante la stessa avesse già accumulato rate insolute per 750 mila euro e il 3 luglio di quell’anno il cda concedeva un nuovo mutuo da 20 milioni. Non solo: nel 2013 la Popolare acquisì dalla famiglia Cattelan una quota della società San Marco, proprietaria dell’albergo, per 920 mila euro.
Intanto prosegue anche il secondo tentativo di cessione di Farbanca, la controllata della ex Bpvi specializzata nei finanziamenti al mondo della farmacia, che a fine 2017 era stata ceduta a New Seres Apennines, un veicolo controllato dalla cinese CEFC China Energy Company (si veda altro articolo di BeBeez).
Nei mesi scorsi però la transazione è saltata per difficoltà di Cefc e i commissari hanno dovuto rimettere sul mercato la società (si veda qui il comunicato dello scorso maggio). Tra i soggetti interessati che avevano partecipato alla gara l’anno scorso c’erano Banca Ifis e il Credito Valtellinese oltre ai fondi internazionali Blue Skye e Atlas (si veda altro articolo di BeBeez). Nel frattempo, però, Banca Ifis si è già rafforzata nel settore con l’acquisto di Credifarma.