Borgosesia spa, sviluppatore immobiliare quotato sul mercato MTA di Borsa Italiana, ha annunciato l’acquisizione del 100% di Lake Holding, un veicolo di investimento immobiliare di cui la società già deteneva una partecipazione del 5%, a cui risultavano collegati una serie di diritti tra cui quello di beneficiare del 51% degli utili e del patrimonio netto di liquidazione. Il closing dell’operazione è previsto per il prossimo 30 giugno. (si veda qui il comunicato stampa).
Lake Holding controlla, attraverso società interessate da un processo di turnaround, un portafoglio composto da due aree principali denominate Altolago e Multipla sui laghi di Como e Maggiore, su cui sono previste successive valorizzazioni, alle quali si aggiungono unità immobiliari già edificate che saranno successivamente oggetto di vendita.
Il valore delle due aree è stato stimato da un esperto indipendente intorno a 18 milioni di euro, ma nell’ambito della transazione è stato convenuto in circa 15 milioni . Tenuto conto delle passività gravanti su Lake Holding, oggetto di acquisizione ancora da estinguersi, l’operazione comporterà per Borgosesia un investimento complessivo solo di 1,6 milioni di euro, parte del quale assolto mediante permuta di azioni proprie già detenute da Borgosesia.
L’intervento Altolago a Brezzo di Bedero, Luino, sarà dedicato interamente al residenziale. Studiato da ARW, consiste nella realizzazione di 28 ville trilocali e quadrilocali (tot. 3.000 mq circa) dotate di giardino privato rivolto al lago: un intervento dal forte carattere green dove i giardini e i tetti verdi delle nuove abitazioni si immergono nella natura e dove l’edificato diventa un paesaggio di balze come nelle antiche coltivazioni a terrazza.
Multipla, di complessivi 14.000 mq circa degradanti sul Lago Maggiore, prevede invece lo sviluppo di tre comparti posizionati sui tre livelli degradanti dell’area: il livello più basso, adiacente al centro abitato del paese e alla marina, avrà una destinazione commerciale e in piccola parte direzionale; il secondo è collocato nell’area panoramica di mezzo e ospiterà circa 6.000 mq di residenze per la terza età di elevata qualità con annessi servizi specifici sulle esigenze della persona; il terzo livello, immerso nel verde e affacciato con una vista mozzafiato sul lago, sarà destinato allo sviluppo di ville di prestigio.
Davide Schiffer, amministratore delegato di Borgosesia, ha commentato: “Il progetto Altolago di Luino ha una collocazione geografica strategica, a 20 km da Lugano, a 30 km da Varese e a 90 km da Milano. Le nostre ville saranno proposte a valori di mercato molto competitivi che crediamo ben si sposino sia con l’esigenza di una prima casa per chi lavora sul territorio, anche svizzero, sia di una seconda casa di villeggiatura per lombardi o turisti tedeschi e olandesi, da sempre molto presenti in questa zona”. Sul progetto di Germignaga, Schiffer ha aggiunto: “Siamo convinti che Multipla possa intercettare una domanda esistente con un modello abitativo sempre più richiesto e che risulta mancante sul territorio. Puntiamo dunque a inserirci anche in questo contesto con un nuovo format in un’area che ben si presta ad accogliere insediamenti residenziali di livello per una clientela esigente di fascia medio alta”.
L’operazione arriva a pochi giorni dall’annuncio di un’acquisizione a Milano di un immobile residenziale sito in via Rossini. L’acquisizione dell’immobile è stata portata a termine attraverso MI.BI. Investimenti srl, società integralmente controllata da Borgosesia, per 1,7 milioni di euro (si veda qui il comunicato stampa).
Borgosesia si è specializzata nell’attività di investimento in asset non performing a partire dallo scorso dicembre, quando il patrimonio rinveniente da questa attività (sino a quel momento condotta dalla controllante della stessa Borgosesia, CdR Advance Capital spa, quotata all’Aim Italia) è stato scisso a favore della stessa Borgosesia e si era deciso che i nuovi investimenti sarebbero stati condotti in coinvestimento con altri soggetti, quali investitori istituzionali, family office e high networth individual (si veda qui il comunicato stampa). L’operazione era stata annunciata esattamente un anno prima, nel dicembre 2018 (si veda altro articolo di BeBeez).
Borgosesia continuerà a operare quale holding di partecipazioni indirizzando i propri investimenti in società attive nel campo degli asset non performing, secondo un modello di business basato sull’acquisto da istituzioni finanziarie di crediti deteriorati (Npl o Utp) con il fine ultimo di procedere al successivo acquisto dei beni posti a garanzia per procedere a una loro valorizzazione, e ciò anche nell’ambito di procedure concorsuali.
CdR Advance Capital ha invece focalizzato la propria attività, sempre in qualità di holding di partecipazioni, nel settore del private equity indirizzando parte dei relativi investimenti verso società industriali interessate da processi di turnaround. Di fatto CdR prosegue a operare, in un contesto più ampio, anche nel settore delle special situation. Tale attività non si sovrappone quindi con quella di Borgosesia, che, come detto, opera sì nel settore delle special situation, ma concentrando i propri investimenti in specie nel settore immobiliare e in asset che non presuppongono, comunque, un’attività industriale.
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