Covivio, attraverso la controllata al 43,3% Covivio Hotels, ha siglato il closing finale dell’acquisizione degli 8 hotel di lusso ex Boscolo, oggi a marchio The Dedica Anthology, situati a: Roma (Palazzo Naiadi), Firenze (Palazzo Gaddi), Venezia (Grand Hotel dei Dogi; Hotel Bellini), Nizza (Plaza Nice), Praga (Carlo IV) e Budapest (NY Palace; NY Residence). A vendere è stata Värde Partners, al prezzo di 573 milioni di euro, di cui 248 milioni di pertinenza del gruppo Covivio, compresi 86 milioni di lavori (si vedano qui il comunicato stampa di Convivio e qui quello di Varde Partners).
L’operazione era stata annunciata nel gennaio scorso (si veda altro articolo di BeBeez) e rinviata a settembre a causa dell’emergenza sanitaria legata al coronavirus. Eastdil Secured ha agito in qualità di advisor finanziario; Gianni, Origoni, Grippo, Cappelli & Partners ha assistito Värde per gli aspetti legali e Ludovici, Piccone & Partners per quelli fiscali.
Degli 8 hotel acquistati, 6 sono attualmente aperti e saranno oggetto di lavori connessi al cambiamento di insegna (per circa 30 milioni di euro). Gli hotel di Firenze e Nizza, attualmente in corso di ristrutturazione (con una previsione di circa 56 milioni di euro di capex), riapriranno rispettivamente entro la fine del 2020 e nel secondo semestre 2021. Con un totale di 1.115 camere, gli hotel saranno gestiti dal Gruppo NH Hotel (con i marchi NH Collection, NH Hotels e Anantara ) nell’ambito di una locazione a lungo termine triple net, con un canone variabile che prevede un minimo garantito, con un rendimento minimo del 4,7%. L’accordo ha una durata iniziale di 15 anni, prolungabile a 30 anni su richiesta del Gruppo NH Hotel. Avviata nel 2014, la collaborazione è iniziata con l’acquisizione di un hotel in centro ad Amsterdam ed è proseguita, tra il 2016 e il 2018, con l’acquisto di 10 hotel in Germania, nei Paesi Bassi e in Spagna.
Värde aveva comprato il gruppo Boscolo nell’aprile 2017 per un equity value complessivo di circa 150 milioni di euro e per un enterprise value di 500 milioni, dopo aver acquisito il 90% dei 350 milioni di euro di debito del gruppo da oltre 20 soggetti finanziatori in 9 diverse operazioni sul mercato secondario a partire da metà 2016 (si veda altro articolo di BeBeez). L’operazione di acquisizione da parte di Värde era stata finanziata in parte da Deutsche Bank ed era poi stata rifinanziata a dicembre 2018 con un bond da 337 milioni di euro sottoscritto da Blackstone e quotato alla Borsa di Vienna (si veda altro articolo di BeBeez).
Värde Partners è una società di investimento alternativo leader mondiale, con forti radici in ambito creditizio e in asset deteriorati. Dalla sua fondazione nel 1993 la società ha investito più di 70 miliardi di dollari e gestisce oltre 14 miliardi di dollari per conto di investitori globali. Gli investimenti dell’azienda spaziano dal credito corporate e commerciale, all’immobiliare e ai mutui, fino al private equity e al prestito diretto. Värde Partners impiega oltre 300 dipendenti in 12 uffici in tutto il mondo.
Covivio vanta un patrimonio di 6,8 miliardi di euro nel mercato immobiliare alberghiero e un patrimonio totale del valore di 25 miliardi nel primo semestre 2020 (si veda altro articolo di BeBeez). La società è partner di circa 20 grandi operatori alberghieri leader nei rispettivi mercati, che rappresentano una trentina di insegne presenti in 12 paesi europei.
Nel luglio scorso Covivio ha annunciato l’accordo di vendita per la sede di Amundi in via Cernaia a Milano. Covivio aveva acquistato questo immobile, con una superficie di 8.300 m., nel 2002 da Intesa Sanpaolo. Dopo essere stato lasciato libero dalla banca nel 2016, l’immobile, situato tra il centro di Milano e Porta Nuova, è stato ristrutturato e pre-locato per una durata fissa di 9 anni ad Amundi, prima della consegna a fine 2017. In totale, gli accordi di vendita relativi a immobili maturi a uso ufficio hanno generato una creazione di valore del 90% rispetto al prezzo di costo (si veda altro articolo di BeBeez).
Per quanto riguarda i progetti futuri, Covivio presenta una pipeline di sviluppo articolata in 41 progetti per 399.000 m² e 1,8 miliardi di euro, in immobili a uso ufficio (principalmente a Parigi e Milano) e residenziali (in Germania e Francia). Il lockdown ha rallentato l’avanzamento dei lavori, causando un ritardo medio di 3 mesi sulla consegna dei progetti. Tuttavia, con un aumento dei costi inferiore all’1% previsto, si confermano gli obiettivi di redditività e remuneratività (6% di rendimento locativo medio e oltre il 30% di creazione di valore atteso). A fine giugno resta da ultimare il 50% della creazione di valore dei progetti avviati da Covivio. Questa pipeline è garantita da una percentuale di pre-letting media del 51%, di cui il 75% per le consegne nei prossimi 12 mesi.
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