Green Oak Real Estate ha venduto l’Aoyama Building a Tokyo a fondi della scuderia di Gaw Capital si dice per 800-850 milioni di dollari. Il controvalore proverrebbe da un così detto fondo separato gestito per conto di clienti tra i quali spiccherebbe un fondo pensione coreano (si veda qui Bloomberg). GreenOak, con sede a New York, aveva acquistato nel 2015 la torre a uffici da 13 piani, che ospita la sua sede centrale in Giappone, pagando allora circa 500 milioni di dollari. Fatto questo che ha consentito a Green Oak di triplicare l’equity investita. Sotto la proprietà di GreenOak l’edificio è stato ristrutturato, consentendo al proprietario di aumentare gli affitti di circa il 40%. Tra i locatari attuali ci sarebbe anche la concessionaria più importante di Aston Martin. Tra le altre transazioni giapponesi di GreenOak va menzionata la cessione di un piano nel complesso commerciale di lusso Ginza Six nel 2017, circa sei mesi dopo averlo acquisito fatto che ha permesso di raddoppiare il suo investimento. Gaw Capital è specializzata nell’aggiornamento di immobili dai quali estrarre valore grazie a una gestione attiva e ha 18 miliardi di dollari di proprietà immobiliari in gestione tra Asia del Pacifico, Stati Uniti e Europa. Gli uffici di Tokyo sono attraenti per gli investitori, dati i loro canoni di affitto in crescita e i bassi tassi di spazi non locati. Colliers International prevede che i tassi complessivi di spazi non locati rimarranno al di sotto del 3% alla fine del 2019, tra i più bassi per una grande città asiatica.
Alcune delle più grandi istituzioni finanziarie del mondo, importanti studi legali e grandi società immobiliari stanno rivolgendosi alla tecnologia blockchain per velocizzare il processo di compravendita immobiliare (si veda qui Bloomberg). Barclays Plc, Royal Bank of ScotlandGroup Plc e Clifford Chance LLP sono state tra le 40 istituzioni a effettuare i test su una piattaforma sviluppata da Instant Property Network (IPN), società partecipata dal consorzio R3. Quest’ultimo è il più grande consorzio di istituzioni finanziarie globali che collaborano per sviluppare una piattaforma e applicazioni commerciali per Distributed Ledger Technologies (DLT), cioé di quelle tecnologie che permettono di distribuire il controllo di dati tra più soggetti, come le blockchain. IPN ha dichiarato che sarebbe possibile ridurre il tempo necessario all’acquisto di una casa da mesi a settimane e addirittura, se il processo fosse applicato a livello globale, si arriva a stimare un risparmio annuale di circa 160 miliardi di dollari. Le transazioni immobiliari spesso coinvolgono una molteplicità di attori con dispendio di tempo e di denaro. L’utilizzo della blockchain sembrerebbe poter ridurre le duplicazioni oltre a far apparire ridondanti alcuni degli attori.