Migliora il quadro finanziario delle sgr immobiliari italiane. Lo ha detto ieri Mario Breglia, fondatore di Scenari Immobiliari, in occasione della pubblicazione del Rapporto 2017 “I Fondi immobiliari in Italia e all’estero”, realizzato in collaborazione con lo Studio Casadei (scarica qui il comunicato stampa).
Breglia ha detto infatti che “il costo del denaro si è mantenuto molto basso nel 2016 e, nonostante minimi segnali di incremento, il dato sommato alle operazioni di ristrutturazione del debito, ha permesso una ulteriore riduzione dell’indebitamento del sistema che in cinque anni è sceso da 30 miliardi di euro a 25,5 miliardi. Il numero di fondi operativi è aumentato e appare in crescita anche nel 2017, anche al netto delle liquidazioni di molti fondi familiari”.
Quanto alle prospettive del business, il 70% delle sgr immobiliari ritiene possibile un miglioramento delle performance sul medio periodo (3-5 anni), a fronte di un 13% che crede in un mantenimento della stabilità e di un 7% che pensa potrà peggiorare.
Nel dettaglio le aspettative più positive riguardano gli scambi di uffici, negozi e residenze, per i quali circa il 50% per cento delle sgr si aspetta un aumento fino al 10%. Le zone che si avviano a rappresentare una buona opportunità di investimento immobiliare saranno principalmente il nord e il centro Italia, con l’eccezione dello sviluppo alberghiero e di Rsa che si prospetta piuttosto elevato anche al sud e nelle isole.
I maggiori investimenti per uffici e spazi di co-working si avranno nel nord-ovest del Paese, insieme alle case per studenti e alle residenze per senior housing. Elevati gli investimenti per le Rsa nel nord est italiano, mentre in centro Italia sono previsti numerosi sviluppi nell’ambito del residenziale da locare e dei capannoni logistici, oltre a commerciale e case per studenti. Il sud e le isole sono meno attrattivi, ad esclusione di una previsione di moderato investimento nei settori specifici già citati, l’alberghiero e le Rsa.
La quasi totalità del campione ritiene che per gli investimenti immobiliari con destinazione ufficio, sarà privilegiato il centro di Milano, così come per il settore alberghiero e, a seguire, il commerciale. Anche il centro di Roma sarà interessato da investimenti alberghieri, anche se le prospettive sono meno favorevoli, e dal settore commerciale, principalmente nelle high street della capitale.
Il sud e le regioni settentrionali rappresenteranno un’attrattiva per gli investimenti in operazioni nel settore logistico-produttivo.
I mercati in cui le sgr si aspettano un maggiore ritorno sono quelli tradizionali (residenziale, uffici e commerciale), mentre poche dimostrano interesse per settori quali Rsa, social housing, senior housing, case per studenti e campus tecnologici, comparti relativamente nuovi e ancora in fase di strutturazione nel panorama immobiliare nazionale.