“Nel 2020 gli investimenti in immobili commerciali in Italia saranno circa 10 miliardi di euro”. Lo ha detto a BeBeez Pierre Marin, ad di JLL in Italia.
Nel nostro paese, il mercato è cresciuto costantemente dal 2013. “Il trend dura da anni, per questo mi aspetto una stabilizzazione del mercato, anche se per ora il nostro outlook resta positivo”, ha chiarito Marin. Parallelamente, abbiamo assistito a una discesa dei rendimenti col passare del tempo, che ha portato gli investitori a guardare ad altre asset class (uffici, high street, student, multifamily e senior housing, residenziale in locazione) e location.
“Il mercato immobiliare sinora si è concentrato su Milano, ma Roma ha un bel potenziale di crescita. E poi c’è parecchia liquidità pronta da investire: stimiamo ci siano 5 euro di liquidità per ogni euro di spazio disponibile”, ha detto il manager.
Inoltre, stanno acquisendo sempre più importanza i servizi di gestione immobiliare, dal momento che solo un numero limitato di operatori se ne occupa. Altri trend rilevanti saranno l’innovazione tecnologica (blockchain e big data), i fattori ESG, l’urbanizzazione (che porterà alla trasformazione delle città sia in termini di infrastrutture che di immobili) e i cambiamenti demografici. L’outlook resta positivo per l’Italia malgrado le incertezze geopolitiche ed economiche siano una costante, anche perché “il real estate si sviluppa a prescindere dall’economia, che ha un impatto relativo”, ha spiegato l’ad di JLL in Italia.
Per il 2020, la società ha varie iniziative in cantiere per Milano e Roma. Nel capoluogo lombardo, si occuperà della vendita di spazi commerciali e uffici nel Medelan (presso Palazzo Broggi, ex sede del Credito Italiano), in piazza Cordusio per conto dei cinesi di Fosun Hive, la divisione di real estate dell’omonima conglomerata cinese (si veda altro articolo di BeBeez). Inoltre, JLL sta chiudendo uno sviluppo residenziale nella zona ovest di Milano. Nella Capitale, la società sta assistendo Axa nella vendita di un immobile situato in via Vittorini.
Tra le operazioni più importanti del 2019 di JLL, ricordiamo la cessione di Palazzo Turati da parte di Coima sgr e SOFAZ (fondo sovrano dell’Azerbaijan) a Invesco Real Estate e la vendita di un trophy asset in via Tornabuoni a Firenze nel novembre 2019 (si veda altro articolo di BeBeez). Inoltre, JLL è stata advisor nell’entrata del colosso americano WeWork in Italia e ha gestito la gara per la Torre Velasca di Unipol, aggiudicata dall’americana Hines (si veda altro articolo di BeBeez), il cui closing è previsto per quest’anno.
Secondo JLL, nel 2019 in Italia sono stati investiti 12,3 miliardi di euro nel real estate, con un balzo del 46% anno su anno, grazie a 217 operazioni (+45 rispetto al 2018). Gli investimenti si sono concentrati nel segmento uffici (5,3 miliardi, pari al 44% del totale), seguiti da hotel (3,1 miliardi) e centri commerciali (1,7 miliardi).
Gli investitori sono prevalentemente internazionali (75%) e il target di investimento principale è rimasta la città di Milano, che ha catalizzato il 41% degli investimenti. I rendimenti prime netti sono scesi sia a Milano sia a Roma, attestandosi rispettivamente al 3,40% e del 3,75% (si veda qui l’Italian Market Perspective di JLL).
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