Castello sgr, società di gestione del risparmio specializzata in fondi comuni di investimento immobiliare controllata da Oaktree, punta a sottoscrivere l’aumento di capitale da 5 milioni di euro di Serenissima sgr, rimasto in standby per contrasti tra i soci della holding di controllo La Centrale Finanziaria Generale. Lo riporta MF Milano Finanza, aggiungendo che in corsa c’è anche e Negentropy Capital, società fondata da Ferruccio Ferrara specializzata nel private debt.
Serenissima sgr è nata nell’aprile del 2004 per volontà del gruppo Autostrada Brescia Padova (oggi A4 Holding) e tra il 2011 e il 2017 è poi transitata nell’orbita di La Centrale Finanziaria Generale, boutique di investimento fondata da Giancarlo Elia Valori, che oggi controlla il 94,66% del capitale. Il restante 5,34% è invece in mano al fondo Usa Durendal Ventures, che aveva comprato la quota nel 2017 dall’ex amministratore delegato Luca Giacomelli al momento dell’uscita dall’sgr (si veda qui L’Arena).
Serenissima sgr, che gestisce oggi 15 fondi per un totale di circa un miliardo di euro di asset, versa da tempo in situazione critica e già nel 2018 i soci avevano dovuto mettere mano al portafoglio, sottoscrivendo un aumento di capitale da 7 milioni pr coprire le perdite (si veda qui il Corriere di Verona). L’aumento di capitale si è reso necessario dopo che Serenissima sgr ha chiuso il 2019 con ulteriori perdite.
Lo scorso febbraio l’assemblea della holding aveva votato un aumento di capitale da 7 milioni per ripianare le perdite derivanti dalla svalutazione della quota di Serenissima sgr a bilancio, passata dai 7,8 milioni di fine 2018 a 3,8 milioni a fine novembre dello scorso anno (si veda qui Italia Oggi). A fine novembre 2019 per La Centrale Finanziaria Generale erano così emerse perdite per 874mila euro che sommate al rosso 2018 di 5,8 milioni avevano eroso oltre due terzi del capitale di 11,7 milioni. L’assemblea ha quindi ripianato l’intera perdita di 6,7 milioni, abbattendo il capitale a 5 milioni. Subito dopo, poi, si sarebbe dovuta ricapitalizzare anche l’sgr.
Jci Capital, che tramite la società Visione spa controlla oggi il 30,88% della holding, aveva fatto sapere che avrebbe fatto la sua parte entro il termine della ricapitalizzazione di La Centrale Finanziaria Generale previsto per il 15 marzo e l’aumento era stato votato anche da tutti i soci di minoranza presenti: la Silvano Toti Holding dei costruttori romani Toti, la Somar dell’imprenditore chimico bergamasco Armando Maffeis (che è presidente di La Centrale Finanziaria Generale), Mauro Ardesi e l’Impresa Ardesi e Claudio Toti.
Secondo quanto riferisce MF Milano Finanza, lo scorso 8 aprile, la holding avrebbe dovuto votare l’aumento da 5 milioni della sgr controllata, ma le tensioni tra soci e management hanno fatto sì che i primi due azionisti di peso, ovvero Jci Capital (30,88% e nel cui advisory board figuravano anche l’ex ministro degli Esteri Franco Frattini e l’ex ministro dell’Economia Giulio Tremonti) e Silvano Toti Holding (19,8%) abbiano bloccato l’operazione, votando rispettivamente contro e astenendosi, come ha fatto anche Claudio Toti (1,2%). Così è stato affidato l’incarico di gestire la ricapitalizzazione della sgr al consulente Kpmg, che sta appunto trattando ora con Negentropy e Castello sgr, con quest’ultima che sarebbe favorita.
Castello sgr, guidata dall’ad Giampiero Schiavo, gestisce masse per 2,5 miliardi per un totale di 40 fondi e nel giugno scorso ha completato il riassetto azionario che vede oggi come primo socio Oaktree con l’82%, Isa con il 15% e lo stesso Schiavo con il 3% (si veda altro articolo di BeBeez). Castello sgr già in passato ha effettuato operazioni simili come le acquisizioni di Rreef, Prisma sgr e Valore Reale. La sgr lo scorso aprile ha lanciato il nuovo fondo Iniziative Immobiliari Milano, specializzato in investimenti di riqualificazione e sviluppo residenziale, sottoscritto da investitori professionali italiani e internazionali. Contestualmente, il fondo ha reso noto il suo primo investimento: un immobile cielo-terra in via Giovanni Calvino 11, ceduto dal fondo Risparmio Immobiliare Uno Energia gestito dalla stessa Castello sgr e quotato a Piazza Affari, così come già annunciato all’atto preliminare di vendita lo scorso novembre 2019, per 10,5 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez).
Ricordiamo che Serenissima sgr a inizio giugno 2020, per conto del fondo Serenissima Logistica, ha ceduto a Kervis sgr (gruppo Kervis Asset Management spa) una struttura logistica a Vigasio (Verona), attualmente locata alla catena di supermercati Lidl Italia (si veda altro articolo di BeBeez). A fine giugno 2020 Prelios Integra, società del Gruppo Prelios attiva nella gestione di immobili per conto di grandi operatori immobiliari pubblici e privati, si è aggiudicata il mandato di property management per gli immobili del fondo Sansovino, gestito da Serenissima sgr (si veda altro articolo di BeBeez).
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