Secondo round di finanziamento per Genespire, azienda biotecnologica che sviluppa terapie geniche per pazienti pediatrici affetti da malattie genetiche, che ha concluso un round di Serie B da 46,6 milioni di euro (si veda qui il comunicato stampa), portando così a 62,6 milioni la raccolta totale.
Nel 2020, infatti, la società aveva già concluso un round di Serie A da 16 milioni (si veda altro articolo di BeBeez) in occasione del quale aveva investito Sofinnova Partners, che ha guidato anche quest’ultima operazione insieme a XGEN Venture e CDP Venture Capital attraverso il suo Fondo Large Ventures. All’investimento ha partecipato anche Indaco sgr.
Genespire, che ha sede a Milano, è stata fondata nel marzo 2020 dal pioniere della terapia genica Luigi Naldini, da Alessio Cantore,, Fondazione Telethon e Ospedale San Raffaele. È uno spin-off dell’Istituto San Raffaele-Telethon per la Terapia Genica (SR-Tiget), un istituto di ricerca sulla terapia cellulare e genica che è parte del San Raffaele, e sviluppa terapie geniche basate sui cosìdetti vettori lentivirali immunologicamente schermati (ISLV), che sono progettati per essere utilizzati per via endovenosa e consentono la produzione della terapia direttamente dal fegato del paziente, per tutta la vita.
A corollario del round di Serie B, entreranno nel consiglio di amministrazione della società due nuovi membri, Marco Dieci, senior advisor di CDP Venture Capital e amministratore delegato di Simis srl, e Paolo Fundarò, fondatore e managing partner di XGEN Venture. A proposito di Cda, Genespire ha comunicato 14 giorni fa le dimissioni della ceo Julia Berretta, che era stata nominata ceo contestualmente al round di Serie A del 2020. Nell’occasione c’è stata la nomina del nuovo amministratore delegato Karen Aiach-Pignet.
“La nostra piattaforma ISLV, altamente innovativa, conferisce a Genespire la capacità unica di proporre trattamenti innovativi che hanno il potenziale di trasformare la vita dei bambini affetti da malattie genetiche”, ha detto il ceo Karen Aiach-Pignet, che ha aggiunto: “Il sostegno dei nostri nuovi investitori e di quelli esistenti riflette l’entusiasmo e la fiducia nel potenziale della nostra piattaforma, con un’ulteriore rassicurazione fornita dai dati promettenti generati fino ad oggi. Rivolgiamo un sentito ringraziamento al nostro precedente ceo, Julia Berretta, per il suo ruolo fondamentale in questo round di finanziamento, e non vediamo l’ora di lavorare a stretto contatto con CDP Venture Capital, XGEN Venture e Indacosgr, insieme al nostro investitore fondatore, Sofinnova Partners, e al team di SR-Tiget, nel portare la nostra prima terapia per la MMA in clinica”.
Il finanziamento, ha spiegato la società, consentirà lo sviluppo di GENE202, suo farmaco di punta, fino alla sperimentazione clinica di Fase I/II per il trattamento dell’acidemia metilmalonica(MMA), una malattia genetica devastante per la quale al momento non esistono trattamenti. MMA, che si manifesta nella prima infanzia, altera il metabolismo di alcuni aminoacidi e grassi, ha un’alta mortalità ed è caratterizzata da sintomi gravi, inclusi debolezza muscolare, convulsioni, ritardo nello sviluppo e danni agli organi.
Lucia Faccio, partner di Sofinnova Partners, ha commentato: “Fin dal nostro investimento iniziale abbiamo fortemente creduto nel team Genespire riconosciuto a livello internazionale e nella rivoluzionaria tecnologia lentivirale. Rimaniamo fermamente impegnati nel sostenere la crescita dell’azienda in collaborazione con i nostri colleghi di XGEN, CDP Venture Capital e Indaco, per aprire la strada adi approcci terapeutici risolutivi per diverse malattie genetiche pediatriche.”
E Paolo Fundarò di XGEN Venture ha aggiunto: “La terapia genica sta dimostrando la sua efficacia con diversi successi clinici e approvazioni di prodotti recenti e crediamo che l’approccio di Genespire abbia enormi possibilità. Non vediamo l’ora di lavorare con gli altri investitori e con il Management per contribuire a realizzare questo potenziale”.
E Agostino Scornajenchi, amministratore delegato e direttore generale di CDP Venture Capital, sgr, ha concluso: “Il settore della salute, e in particolare la ricerca biotecnologica dedicata ai bisogni terapeutici è una delle macroaree strategiche prioritarie del nostro Piano Industriale 2024-2028, ha aggiunto “La ricerca di Genespire è iniziata nei rinomati laboratori dell’Istituto San Raffaele, ed è portata avanti da un team ambizioso che, attraverso tecnologie avanzate di terapia genica, mira a offrire trattamenti curativi per malattie attualmente prive di opzioni terapeutiche efficaci come la MMA. Non vediamo l’ora di sostenere l’azienda nel definire un nuovo gold standard internazionale”.