di Giuliano Castagneto
A fine aprile, ma l’operazione è stata resa nota solo ieri, Ubiquicom, scaleup italiana specializzata in progettazione e sviluppo di prodotti e soluzioni innovativi per la localizzazione e il tracciamento di veicoli, merci e persone, in contesti non convenzionali sia indoor che outdoor, ha chiuso un round di finanziamento da 3,3 milioni di euro che ha visto nel ruolo di lead investor Oltre Impact Sgr, principale investitore italiano nell’Impact Investing, tramite il nuovo fondo Oltre III, al primo investimento (si veda qui il comunicato stampa). Ubiquicom è stata assistita dallo Studio Chiomenti, Oltre Impact è stata assistita da BonelliErede.
Secondo quanto risulta a BeBeez Oltre III ha acquisito il 10% della società, con i membri del management che hanno sottoscritto anch’essi l’aumento.
Ubiquicom, nata nel 2004, è attiva in due ambiti: la sicuerezza, con le soluzioni anticollisione uomo-macchina e macchina-macchina nell’industria e nella logistica, e l’Efficiency, con soluzioni volte a migliorare l’efficienza dei processi operativi, basate sull’utilizzo di tecnologie come l’Intelligenza Artificiale. Ubiquicom sviluppa dispositivi applicabili a logistica, manufacturing, trasporti ed healthcare. Oltre a soluzioni tailor-made, Ubiquicom propone una gamma di sistemi pronti all’uso come Synchro che ottimizza e rende più efficienti i flussi di lavoro per le grandi strutture logistiche ad alta intensità; TrackVision e Proximity che migliorano la sicurezza negli ambienti produttivi e abilitano i mezzi all’Industria 4.0; infine Locator suite, software per la localizzazione in real-time, il tracciamento di persone, veicoli e asset, la telemetria e la gestione di eventi complessi basati sulla posizione. Nel 2021 Ubiquicom è entrata nel prestigioso Magic Quadrant for Indoor Location Services, pubblicato da Gartner.
Frenata dal Covid e dalle conseguente chiusure delle aziende industriali, l’azienda ha fatturato nel 2020 circa 2 milioni di euro contro i 3,1 milioni del 2019, registrano una perdita operativa di 150 mila euro contro i 300 mila euro di ebitda del 2019 (si veda qui l’analisi di Leanus, una volta registrati gratuitamente).
Potrebbe suscitare meraviglia che una società costituita 18 anni fa abbia numeri da azienda early stage, ma ciò è dovuto al fatto che “l’azienda è stata praticamente una garage company fino al 2016, anno in cui c’è stata l’effettiva partenza” spiega Giorgio Fiammenghi, direttore marketing di Ubiquicom.
Il 2016 è anche l’anno del primo round di finanziamento, da 750 mila euro, a cui hanno partecipato alcuni privati affiancati da E-Novia la società milanese di investimento in aziende deep tech fondata da Vincenzo Russi (ceo con oltre 35 anni di esperienza nel top management di aziende globali), Ivo Boniolo (chief operating officer, con esperienza di innovation transfer e fondatore e ceo di vari spin-off del Politecnico di Milano) e Cristiano Spelta (cfo, a sua volta ceo di spin-off dell’Università di Bergamo).
Obiettivo del round è consolidare la posizione di Ubiquicom nel panorama internazionale della progettazione di sistemi avanzati di localizzazione e tracciamento in tempo reale (“RTLS – Real-Time Locating Systems”), consentendo alla società di accelerare lo sviluppo del business sui mercati esteri, soprattutto Europa, Stati Uniti ed Emirati Aarabi, integrare nuove funzionalità sviluppate dall’R&D interno e investire sulla crescita del team.
“L’aumento di capitale con Oltre Impact è una tappa importante nell’ampliamento del business e nell’espansione sui mercati internazionali” ha dichiarato Stefano Sarasso, ceo di Ubiquicom. “Il DNA di Ubiquicom è il focus sulla proprietà intellettuale. Investiamo da sempre in R&S, con brevetti e know-how esclusivo. Integriamo tutte le tecnologie di localizzazione e disegniamo la soluzione migliore per ogni esigenza dei clienti, in termini di accuratezza e costi di infrastruttura e applicazione. Il feeling con il team di Oltre Impact e il coinvolgimento finanziario nel deal di tutto il management team Ubiquicom, rappresentano il solido punto di partenza per i prossimi anni.”
Nicola Lambert, partner di Oltre Impact ha aggiunto: “L’investimento in Ubiquicom è il primo del nostro nuovo fondo Oltre III e rappresenta molto bene la nostra strategia: investire in aziende avviate e in forte crescita, con un management team solido e con la volontà di aiutare a risolvere dei problemi sociali e ambientali pressanti. Nel caso di Ubiquicom, oltre al feeling immediato con il team, ci ha colpito il loro impegno nel trovare soluzioni per contribuire a migliorare radicalmente, tramite le loro tecnologie di posizionamento, la sicurezza dei lavoratori nei siti produttivi e logistici.”
Lambert è entrato in Oltre Impact, assieme a Raffaele Fedele, entrambi come junior partner, in occasione del primo closing di Oltre III, lo scorso novembre, a più di 53 milioni di euro di impegni, su un target complessivo di raccolta di 100 milioni entro il 2022 (si veda altro articolo di BeBeez). Attualmente la raccolta ha toccato i 63 milioni (si veda qui il comunicato stampa). Tutti i principali investitori nei precedenti fondi, I e II sono stati confermati, tra cui il Fondo Europeo per gli Investimenti (FEI), che ha partecipato alla raccolta per 30 milioni di euro attraverso il Fondo Europeo per gli Investimenti Strategici (FEIS). Quanto ai nuovi investitori, per la maggior parte dei quali istituzionali, si contano il fondo di fondi FOF VenturItaly e il Fondo di Co-Investimento MiSE, entrambi gestiti da Cdp Venture Capital sgr.
Con questo terzo veicolo, Oltre rafforza la propria strategia di investimento nei confronti di aziende con modelli di business validati, di dimensioni significative e ad alto potenziale di sviluppo. Il fondo investirà sia in società che raccolgono round Serie A e successivi, sia in società più mature che perseguono modelli d’impatto e operano in settori ad alta crescita.
Al centro della strategia di investimento di Oltre Impact, nata come Oltre Venture, ci sono realtà con caratteristiche ben precise, cioè scaleup dagli ampi margini di crescita e impegnate a perseguite obiettivi di sviluppo sostenibile. Fondata da Luciano Balbo (Presidente) e Lorenzo Allevi (ceo), con i fondi Oltre I e Oltre II a oggi ha investito oltre 50 milioni di euro in 30 aziende a impatto sociale, come Centro Medico Santagostino, Wonderful Italy, Sfera Agricola.
L’ultima operazione annunciata dal team di Oltre Impact è stato l’investimento lo scorso luglio nel round da 5 milioni di euro in EatRight srl, startup italiana dedicata al confezionamento di cibi freschi e freschissimi di alta qualità, che sta creando na catena di negozi a insegna Erbert, specializzata in prodotti alimentari freschi, di qualità e a prezzi accessibili. EatRight è stata cofondata dal team di Oltre Venture attraverso Oltre II Sicaf (si veda altro articolo di BeBeez).
Quest’ultima, costituita nel 2016, aveva raccolto 43 milioni di euro. In particolare, anche in quel caso al primo closing della raccolta avevano partecipato il FEI (10 milioni di euro) e Fondo Italiano d’Investimento sgr, affiancati da numerosi investitori istituzionali, tra cui Azimut Enterprise Holding, Bnl, Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, Fondo Pensione del Personale del Gruppo Bnl Pnp Paribas Italia e Fondazione Sviluppo e Crescita Crt (si veda altro articolo di BeBeez).
Il primo veicolo di investimento, Oltre I, era stato costituito nel 2006 e aveva raccolto circa 7,5 milioni di euro da 21 investitori, prevalentemente high net worth individuals e alcune fondazioni.