Il Fondo Boost Innovation, gestito da CDP Venture Capital sgr, ha finanziato la nascita di MadeInAdd, nuova società che introduce un nuovo modello digitale per la progettazione e la produzione di componenti stampa 3D rivolto ad aziende produttive, con particolare attenzione verso le pmi, per le quali la transizione verso la manifattura 4.0 è imprescindibile per restare competitive a livello nazionale e internazionale. L’investimento complessivo di 19,4 milioni di euro è stato condotto insieme a Mimete produttore di polveri metalliche per il mercato della manifattura additiva, e a Punch Torino, azienda specializzata nello sviluppo di sistemi di propulsione innovativi e già attiva nel settore della manifattura additiva(si veda qui il comunicato stampa).
MadeInAdd, che avrà la sua sede principale a Torino e si rivolgerà a imprese italiane ed europee, opererà attraverso una piattaforma digitale per accompagnare le aziende clienti, e in particolare le pmi, attraverso il percorso di progettazione delle componenti, definendo le caratteristiche e i materiali più idonei per la stampa additiva e dando la possibilità di completare il processo attraverso l’acquisto del servizio di stampa, il tutto garantito da un consolidato processo di selezione dei fornitori. In questo modo, le aziende che utilizzano tecnologie di produzione tradizionale potranno massimizzare i benefici e l’innovazione della manifattura additiva in modo guidato e accessibile.
Il Fondo Boost Innovation di CDP Venture Capital sgr è stato lanciato a fine 2020 per favorire la nascita e lo sviluppo di nuove startup, che contano già sulla partecipazione di grandi aziende italiane. Con una dotazione iniziale di 50 milioni di euro interamente sottoscritti da Cdp Equity, il fondo vuole essere un volano di accelerazione per importanti progetti innovativi in ambito corporate (si veda altro articolo di BeBeez).
Ricordiamo che lo scorso settembre il fondo Boost Innovation aveva siglato con BPER Banca una partnership industriale, che prevede un investimento complessivo di 12,4 milioni di euro, per la nascita di Gility, una piattaforma digitale interamente dedicata alla formazione dei dipendenti delle piccole e medie imprese (si veda altro articolo di BeBeez). Lo scorso giugno, invece, il fondo e l’Istituto dell’Enciclopedia Italiana, attraverso la partecipata Treccani Scuola spa, avevano sottoscritto un aumento di capitale da 7,6 milioni di euro di Treccani Futura, nuovo polo di formazione ed educazione digitale del gruppo Treccani, che offre soluzioni per la scuola, i giovani professionisti e le aziende (si veda altro articolo di BeBeez).