Oltre III, il terzo fondo lanciato da Oltre Impact sgr spa – EuVeca, il principale impact investor italiano, che mette a disposizione di imprese ad alto potenziale di crescita risorse finanziarie, strategiche e manageriali al fine di massimizzarne il rendimento e il positivo impatto sociale, ha investito 2,5 milioni di euro nella telemedicina di Medea, crasi di Medical Electronic Applications (si veda qui il comunicato stampa).
Quest’ultima utilizzerà i fondi ricevuti per sviluppare tecnologie in grado di avvicinare la sanità al paziente semplificando l’esecuzione degli esami grazie all’utilizzo dello smartphone, alla centrale tecnico infermieristica che segue il paziente a distanza e alla centrale medica formata da più di 50 medici specialisti in grado di eseguire una refertazione in tempi rapidi.
Medea, nata nel 2016 a Potenza, offre infatti un servizio di refertazione a distanza tramite dispositivi intelligenti e poco ingombranti che rendono numerosi esami diagnostici più accessibili, efficienti ed economici. Medea conta più di mille punti salute sul territorio nazionale, tramite i quali eroga più di 60.000 referti specialistici appartenenti a cinque branche mediche, diminuendo i tempi per prenotazione, esecuzione, refertazione e riducendo il costo della prestazione sanitaria. La società ha chiuso il 2021 con ricavi per 2,1 milioni e un ebitda di circa 300 mila euro (si veda qui il report di Leanus dopo essersi registrati gratuitamente).
Gaetano Giuffrè, Investment Manager di Oltre Impact ha dichiarato: “La sanità è in continua evoluzione e molti dei vecchi modelli erogativi sono ormai inefficienti e costosi, impattando negativamente sul benessere delle persone. Pertanto, nel corso degli anni abbiamo investito in molteplici aziende nel settore sanitario per portare innovazione e migliorare i servizi per gli utenti finali. L’investimento in Medea si colloca in continuità rispetto quest’ultimo filone e siamo felici di poter supportare, nel percorso di sviluppo aziendale, Laura e Vincenzo, fondatori di Medea, con i quali condividiamo l’idea di un servizio di telemedicina altamente accessibile in termini di prossimità e di una importante riduzione di tempi e costi rispetto ad altre soluzioni tradizionali.”
Laura Colangelo general manager e co-fondatrice di Medea assieme a Vincenzo Telesca, ha aggiunto: “Medea, grazie al supporto di Oltre, ha l’obiettivo di diventare la prima società di telemedicina in Europa, supportando non solo i punti salute ma anche direttamente i pazienti, implementando la piattaforma di servizi ed offrendo una serie di prestazioni diagnostiche polispecialistiche. La nostra vision è creare la prima clinica digitale d’Europa per la presa in carico del paziente nella gestione della cronicità e nell’individuazione precoce di eventi acuti avversi. Con la tecnologia ed i servizi di Medea il paziente ha modo di prendersi cura di sé stesso con l’esecuzione e il monitoraggio di esami diagnostici in maniera diretta oppure con accesso a livello territoriale, riducendo tempo, costi e garantendo un’alta qualità di refertazione specialistica”.
Interamente condotta da Oltre Impact, l’operazione è stata assistita da RSM Italy, dallo Studio Legale Alpeggiani e da Advant NCTM e rappresenta il secondo investimento del fondo III dopo quello nei sistemi di tracciamento di Ubiquicom.
Oltre III a fine ottobre ha portato la raccolta a 72 milioni (si veda altro articolo di BeBeez), dopo aver effettuato nel mese di luglio il secondo closing (10,7 milioni di euro da investitori privati e istituzionali, tra cui Investcorp Tages Impact Fund con un impegno di 5 milioni) e nel mese di settembre il terzo closing, interamente sottoscritto da Intesa Sanpaolo con un commitment di 8 milioni (si veda qui il comunicato stampa).
In seguito all’ultimo closing, tutti i principali investitori precedenti nel fondo Oltre III sono stati confermati, tra cui il Fondo Europeo per gli Investimenti (FEI), che ha partecipato alla raccolta per 30 milioni di euro attraverso il Fondo Europeo per gli Investimenti Strategici (FEIS). Quanto ai nuovi investitori, per la maggior parte dei quali istituzionali, si contavano il fondo di fondi FOF VenturItaly e il Fondo di Co-Investimento MiSE, entrambi gestiti da Cdp Venture Capital sgr (si veda altro articolo di BeBeez).
La raccolta continuerà anche nel 2023 per un target finale di 100 milioni di euro. Ricordiamo che Oltre III , lanciato nel 2021, aveva annunciato il primo closing nel novembre dello stesso anno con più di 53 milioni di euro di impegni (si veda altro articolo di BeBeez).
Oltre III continua la mission dei veicoli precedenti, quando ancora il team, fondato da Luciano Balbo, un pioniere del private equity in Italia, e Lorenzo Allevi, non aveva costituito la sgr, ma lavorava con il nome di Oltre Venture e investiva tramite Sicaf. L’obiettivo di Oltre Impact è infatti quello di investire in società dal grande potenziale di crescita, impegnate nel perseguimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile. I principali settori di investimento sono: sanità basata su modelli sia fisici sia digitali, silver economy e assistenza agli anziani, educazione e formazione a tutti i livelli e in tutte le fasce di età, energia sostenibile, finanza inclusiva e sostenibile, mobilità e smart city, sicurezza sul lavoro, turismo capace di valorizzare il tessuto economico locale, economia circolare, agrifood.
Prima di questa operazione, la sgr aveva asset in gestione per 123 milioni presso i suoi tre veicoli di investimento, avendo sostenuto la crescita di 45 imprese a impatto sociale positivo, tra cui Santagostino, da cui è uscita completamente mell’agosto del 2022 (si veda altro articolo di BeBeez), Wonderful Italy, Sfera Agricola ed Erbert, e ha effettuato, oltre a Santagstino, altre cinque exit dal portafoglio di Oltre II.