Il network italiano di cuoche amatoriali Cesarine.com, di proprietà della pmi innovativa Home Food srl, ha incassato 1,1 milioni di euro dalla Finalca (holding della famiglia Cazzola) e dal Fondo Rilancio Startup, gestito da Cdp Venture Capital sgr – Fondo Nazionale Innovazione (si veda qui il comunicato stampa). L’intervento rientra in un round di finanziamento ancora in corso e aperto a terzi, consistente nell’emissione di un bond convertendo, per un importo massimo complessivo di 3 milioni e con scadenza, quindi conversione in equity, a luglio 2024 secondo quanto risulta a BeBeez.
Il round di Cesarine.com era atteso. Nel novembre 2019 l’assemblea dei soci della startup aveva deliberato l’emissione di un numero massimo di 3 milioni di strumenti finanziari partecipativi convertibili in quote di partecipazione della società e di aumentare il capitale sociale, in forma scindibile, per un importo massimo di 3 milioni di euro, incluso sovrapprezzo, a servizio del diritto di conversione attribuito ai titolari degli strumenti finanziari partecipativi e di fissare quale termine ultimo per la sottoscrizione dell’aumento di capitale il 31 dicembre 2021 (si veda altro articolo di BeBeez). L’operazione era stata preannunciata alla stampa dal co-fondatore Davide Maggi (assieme a Massimiliano Benedetti), che nel novembre 2019 aveva anticipato l’apertura di un aumento di capitale da 4 milioni di euro complessivi, riservato ai soci con strumenti finanziari partecipativi (si veda altro articolo di BeBeez).
Prima dell’attuale operazione, nel novembre scorso Cesarine.com aveva lanciato una campagna di equity crowdfunding su CrowdFundMe (si veda altro articolo di BeBeez), che si era chiusa con una raccolta di 221 mila euro, andando in overfunding rispetto all’obiettivo minimo di 200 mila euro, a fronte di una valutazione pre-money di 8,5 milioni di euro. La campagna era stata sottoscritta da cuoche e cuochi del network, ma anche da Alessio Beverina, cofondatore del venture capital Panakés, e dallo stesso Alfredo Cazzola, ex presidente del Bologna Calcio. Il che spiega la partecipazione di Finalca all’aumento di capitale in corso.
Prima ancora la startup aveva chiuso, nel maggio 2018, un round di finanziamento da un milione, sottoscritto da una serie di imprenditori e manager del settore alimentare e dei beni di consumo. Tra questi, Daniele Ferrero, amministratore delegato di Venchi; Niccolò Branca, ad e presidente dell’omonimo gruppo; Emmanuel Osti, ex managing director de L’Occitaine e ora investitore in startup; Marco Airoldi, ex ceo di Benetton group (si veda altro articolo di BeBeez), ma anche investitori qualificati del network, come Banca Generali e Roberto Nicastro, fondatore dell’open bank Banca Aidexa, lo stesso Massimiliano Benedetti, già dirigente di Yoox Net-a-Porter Group e co-fondatore delle Cesarine, e infine Francesco Conte, ceo di QuattroR sgr.
Cesarine.com è stata fondata nel 2016 da Maggi e Benedetti dopo aver rilevato il marchio Le Cesarine, che identificava un network che allora riuniva 500 cuoche casalinghe distribuite su circa 90 città italiane che dal 2004 al 2016 complessivamente aveva ospitato circa 5.000 turisti alle proprie tavole, il 90% dei quali stranieri. A oggi le Cesarine sono oltre 1.500 in più di 450 città italiane. Dal 2019 l’azienda è una pmi innovativa. Cesarine.com si sta ora preparando a lanciare una linea di prodotti a firma. Il progetto che raggiungerà dapprima l’Europa continentale, ed entro fine anno le destinazioni oltreoceano, prevede la proposta di circa 50 referenze (numero destinato ad aumentare) di specialità introvabili sugli scaffali della grande distribuzione, realizzate in modo artigianale e secondo ricettari tradizionali delle cuoche della rete.
In merito al round appena incassato, la direttrice generale Maria Letizia Zuffi ha commentato: “La nostra ripresa è un importante termometro che segna la ripartenza del mercato turistico enogastronomico e la ritrovata confidenza del pubblico straniero a entrare nelle nostre case. La pandemia ha inizialmente penalizzato la nostra attività, ma abbiamo reagito con coraggio e determinazione, cogliendo l’occasione per migliorarci: lato food experience abbiamo allargato il network di Cesarine anche nelle second-way turistiche ed evolvere la piattaforma tecnologica nella direzione di un modello market place più snello e scalabile. Inoltre, abbiamo progettato e lanciato una nostra linea di prodotti a marchio Cesarine rigorosamente italiana e su nostra ricetta, perché l’esperienza continui anche a casa del cliente con l’obiettivo di aumentare la life time value. La gamma dei prodotti crescerà nel tempo seguendo le stagioni. I nostri dati degli ultimi 3 mesi sono migliori di quelli del mercato, in agosto ’21 il mercato turistico ha segnato – 46% rispetto al 2019, mentre i nostri ricavi sono ai livelli pre-pandemia, anche settembre lo conferma. Altro dato interessante in termini di presenze: post pandemia gli italiani sono il secondo target dopo USA. Le ragioni di questa rimonta sono: i valori e la notorietà del brand, la copertura capillare del territorio e il totale rispetto delle norme igienico sanitarie nelle nostre case.”.
Federica Cazzola, amministratore delegato di Finalca, ha spiegato: “Con questo aumento di capitale, che rafforza la nostra partecipazione azionaria, abbiamo voluto confermare con decisione il sostegno a Cesarine che mira a divenire un vero emblema del made in Italy inteso come proposta di prodotti ed esperienze. Cesarine hanno sapientemente tradotto in linguaggio moderno ciò che da decenni rappresenta il buon vivere all’italiana, una modalità che passa prima di tutto dalle tavole delle nostre case”.
Per quanto riguarda il Fondo Rilancio Startup, da 200 milioni di euro , questo è stato sottoscritto dal Ministero dello Sviluppo Economico al fine di sostenere e sostenere lo sviluppo di progetti e attività di startup e pmi innovative italiane, con l’obiettivo di dare un forte impulso al tessuto imprenditoriale, per il rilancio economico del Paese. Gli investimenti del Fondo Rilancio Startup sono realizzati in co-investimento con investitori proponenti e sono effettuati, per quanto attiene agli investimenti iniziali nelle imprese target, attraverso lo strumento del finanziamento convertendo. Il veicolo è stato istituito nel novembre scorso (si veda altro articolo di BeBeez).