Mapo Tapo, startup italiana il cui obiettivo è quello di diventare il principale punto di riferimento per gli operatori di sport d’avventura di tutto il mondo, ha concluso un nuovo round d’investimento raccogliendo 1,15 milioni di euro (si veda qui il comunicato stampa), a quasi tre anni di distanza dal primo, nel 2022, quando aveva ottenuto 355mila euro (si veda altro articolo di BeBeez).
Il round di finanziamento, che combina equity, grant e strumenti di debito, è stato reso possibile grazie al supporto del programma Argo, acceleratore traveltech della rete CDP Venture Capital promosso con il Ministero del Turismo.
Argo ha investito 200 mila euro in un round complessivo da 750 mila euro sottoscritto anche da Banca Finint, con l’advisory della piattaforma Doorway, Encelado Ventures e alcuni business angel.
Oltre ai 750 mila euro raccolti in equity, la startup ha anche ottenuto un finanziamento Smart e Start di Invitalia e ulteriori contributi del Ministero del Turismo, che hanno partecipato al round con 400 mila euro, complessivamente.
Argo è gestito da Zest (co-investitore) assieme a VeniSia, ed è supportato da Intesa Sanpaolo e Intesa Sanpaolo Innovation Center, Human Company, e Scuola Italiana dell’Ospitalità.
Mapo Tapo, startup innovativa nata a fine 2020, ha creato una piattaforma (mapotapo.com) che consente agli appassionati di sport alla’aria aperta di prenotare viaggi con guide certificate e trovare compagni di avventura con cui condividerli.
La società è guidata dal CEO Daniele Calvo Pollino (ex-Amazon), che l’ha co-fondata insieme ad Alessia Fontanari (ex-McKinsey, Doctolib), Antonio Cambise (chief product officer e Go-to-Market), e Alfredo Lanzetta (chief technology officer).
L’effetto di quest’ultima operazione è stato duplice. Da un lato ha consentito alla società di raccogliere capitali che saranno usati per sviluppare la tecnologia sottostante la piattaforma e aumentarne il numero degli iscritti, dall’altro è stato possibile ampliare il panel di stakeholder e advisor tramite il veicolo Encelado, ha sottolineato la società indicando fra i nuovi advisor e investor Martino Bagini (investitore e ex-COO di Docebo). Giuseppe Cavallaro (ex-McKinsey), Yves Warnant (impreditore seriale) e William P. Keenan (business angel ed ex-investitore professionale). Già presenti come advisor della startup, le hanno rinnovato la loro fiducia.
“L’ecosistema italiano, sebbene talvolta complesso, offre numerose opportunità per la raccolta di finanziamenti,” ha dichiarato Calvo Pollino. “Combinare diverse fonti di finanziamento può risultare in una strategia ideale, riducendo la diluizione; un’alternativa al classico modello americano, basato su strumenti più semplici ma valutazioni più elevate. CDP Venture Capital, Zest e il MiTur sono stati partner fondamentali, non solo dal punto di vista finanziario, ma anche strategico e operativo. Hanno contribuito a validare il nostro business model e a raffinare i processi interni. Grazie al loro supporto, abbiamo messo al centro della nostra proposta di valore la professionalità delle guide locali certificate, un elemento distintivo nel panorama del travel tech italiano e internazionale” ha continuato il manager che ha parlato anche degli obiettivi di crescita, con un aumento dei viaggiatori di tre volte nei prossimi 12 mesi. Ad oggi, Mapo Tapo ha organizzato viaggi per oltre 1500 persone provenienti da 40 paesi, con un’incidenza estera sul totale delle vendite pari al 60%.
“La nostra forza è la community, che conta 100mila appassionati di outdoor da tutto il mondo. È emozionante portare sportivi da USA, UK, Nord Europa e persino Kuwait e Costa Rica in luoghi come l’entroterra siciliano o altre perle nascoste.. La sfida è sviluppare un prodotto tecnologico che permetta alle guide locali di raggiungere gli appassionati di sport outdoor in modo capillare e personalizzato. Vogliamo offrire qualcosa di scalabile, su misura per le guide sportive e rilevante per i viaggiatori, mantenendo la community al centro”.