Panakès Partners, società di venture capital italiana che investe in aziende medtech e biotech, ha annunciato ieri il primo closing a 150 milioni di euro del fondo Purple, il secondo lanciato dalla società (si veda qui il comunicato stampa). Lo hanno sottoscritto tutti gli investitori nel primo fondo e altri nuovi, tra i quali i due anchor investor Fondo Europeo per gli Investimenti e il fondo di fondi FoF VenturItaly di Cdp Venture Capital sgr. L’investimento del FEI è sostenuto sia dall’iniziativa InnovFin Equity della Commissione europea, sia dallo European Guarantee Fund (FEG). A questi anchor investor si sono affiancate diverse fondazioni bancarie e fondi pensione italiani, oltre a numerose aziende e family office italiani del settore delle scienze della vita, tra cui Menarini, famiglia Cogliati (Gruppo Elemaster), famiglia Colombo (Gruppo SAPIO), famiglia Rovati (Rottapharm Biotech), famiglia Petrone (Gruppo Petrone), famiglia Re (Gruppo Digitec), famiglia Bassani (Gruppo Movi), e altre.
La notizia era attesa: fin dall’agosto 2020 scorso la sgr, fondata dai managing partner Alessio Beverina (ex Sofinnova partners), Fabrizio Landi (presidente ed ex direttore generale Esaote) e Diana Saraceni (ex 360 Capital partners), stava lavorando al lancio entro fine 2021 del secondo fondo di venture capital dedicato al medtech, ma all’epoca si parlava di un target di 120 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez). Panakès Purple Fund è attualmente il più grande fondo di venture capital italiano in fase attiva di investimento e il più importante dedicato al solo settore life science in Italia, con un focus di investimento in Italia ed Europa, oltre a Regno Unito, Svizzera, Israele e Usa.
Il primo fondo, Panakès Fund I lanciato nel 2015, aveva raccolto circa 100 milioni di euro da investitori come Fondo Italiano d’Investimento sgr (si veda altro articolo di BeBeez)e il FEI (si veda altro articolo di BeBeez) e raccogliendo il resto degli impegni da soggetti privati tra i quali il gruppo Menarini, la famiglia Cogliati e la famiglia Rovati, per sostenere aziende del settore medtech. Il primo fondo è stato investito in 12 startup innovative, che hanno ricevuto quasi 200 milioni di euro di finanziamenti, grazie ai quali hanno portato sul mercato già 5 prodotti medicali innovativi con altri dieci in fase di sperimentazione clinica.
I capitali raccolti dal secondo fondo saranno investiti in round A e oltre, per sostenere, prevalentemente in Italia e in Europa, aziende e imprenditori impegnati nello sviluppo di prodotti innovativi nei settori della diagnostica, dei dispositivi medicali e delle terapie biotecnologiche con anche attenzione al settore delle malattie epidemiche. Si sosterrà la crescita di aziende e imprenditori che rimodelleranno il mondo medico, rispondendo a bisogni medici reali, salvando vite e migliorando la qualità della vita di pazienti e operatori sanitari.
Per sostenere l’ampliamento al settore biotech, è previsto a breve l’ingresso nella società di venture capital di nuovi professionisti con significative esperienze in area terapeutica e una solida esperienza nelle aziende farmaceutiche, che andranno a rafforzare il team di Panakès Partners, attualmente composto da 11 professionisti. Nel marzo scorso Barbara Castellano è stata promossa al ruolo di partner, mentre il team di gestione della sgr è stato rafforzato con l’arrivo di un nuovo cfo, Lorenzo Giordano, e di un financial assistant, Andrea Steffanini (si veda altro articolo di BeBeez). Anche l’advisory board di Panakès è stato ampliato e rafforzato con la nomina di esperti del settore biotech e digital health, cioè Fabio Pammolli, Professore di Economia, Finanza e Management Science al Politecnico di Milano e Sergio Abrignani MD Ph.D. Professore Ordinario presso l’Istituto Nazionale di Genetica Molecolare (INGM) di Milano.
Landi ha commentato: “Il momento è eccellente per investire nelle scienze della vita: oltre 500 aziende ci hanno già presentato richieste di finanziamento nei primi sei mesi del 2021. Il fondo resterà aperto per ulteriori sottoscrizioni fino alla fine dell’anno, con un target di raccolta che potrà arrivare a 180 milioni di euro. Allargandoci al settore biotech, contiamo di contribuire alla crescita di realtà attive nello sviluppo di nuovi farmaci, di molecole terapeutiche e di nuove terapie e vaccini. Gli operatori italiani, che aderiscono al fondo Purple, possono anche beneficiare della detrazione fiscale prevista per chi investe in startup”.
Enrico Resmini, ceo e direttore generale di Cdp Venture Capital sgr, ha dichiarato: “L’ingresso in Panakès Purple Fund rappresenta una ulteriore iniezione di fiducia nel gestore Panakès, di cui il Gruppo Cdp ha contribuito a supportare la nascita alcuni anni fa e che ha dimostrato una solida credibilità internazionale”.
Alain Godard, amministratore delegato del FEI, ha aggiunto: “Panakès è riuscita a costruire un marchio forte in Italia e altrove, grazie alla sua esperienza nel campo del medtech. Con l’estensione agli investimenti in biotech e l’allargamento del team, Panakès potrà ulteriormente supportare le aziende europee delle scienze della vita, in particolare quelle italiane, fortemente sotto servite in termini di finanziamenti in venture capital”.
Tra le ultime operazioni di Panakès, ricordiamo che nel giugno scorso ha partecipato al round da 8,2 milioni di Endostart, società italiana che ha sviluppato una piattaforma endoscopica per il trattamento delle colonscopie incomplete (si veda altro articolo di BeBeez). Nell’agosto 2020 aveva inoltre partecipato al round da 20 milioni di euro di InnovHeart, società che sviluppa nuovi sistemi per la sostituzione della valvola mitrale, insieme a Genextra, Cdp Venture Capital e Indaco Venture Partners (si veda altro articolo di BeBeez).
Panakès Partners sgr è uno degli investitori di venture capital mappati da BeBeez Private Data
Scopri qui come abbonarti a soli 110 euro al mese per 12 mesi