Alla scadenza prevista per la presentazione delle offerte non vincolanti a metà ottobre sono arrivate parecchie proposte sul tavolo degli advisor Banca Imi e Rothschild per PittaRosso, la catena di negozi di calzature per tutta la famiglia controllato al 76% dal 21 Investimenti, affiancato per una minoranza nel capitale dello stesso veicolo di controllo dal fondo Quadrivio, e partecipato al 24% dai fratelli Pittarello (si veda altro articolo di BeBeez).
MF-Milano Finanza scrive oggi che le offerte sono state depositate da operatori di private equity (tra i quali BC Partners, Clessidra, Permira, Ardian e Change Capital) e da soggetti industriali (tra i quali Bata e Deichmann). Si apre ora la fase delle due diligence, con le offerte vincolanti attese per metà novembre.
La valutazione del gruppo controllato dal private equity fondato da Alessandro Benetton si aggira sui 250 milioni di euro, cioé pari a una volta il fatturato consolidato atteso per quest’anno. L’anno scorso, Pittarosso, sotto la guida dell’amministratore delegato Andrea Cipolloni, ha realizzato ricavi per 196 milioni dai 116 milioni del 2011 e i 150 milioni del 2012, La valutazione corrisponde anche a un multiplo di almeno 8 volte l’ebita atteso per quast’anno attorno ai 30 milioni di euro dai 21 milioni del 2013, quando il gruppo registrava un debito finanziario netto di 43 milioni.