Mondadori offre 42 milioni di euro per attività media di Banzai. Lo ha scritto ieri Il Sole 24 Ore, precisando che l’offerta non vincolante riguarda i portali di contenuto verticale della prima piattaforma nazionale di e-commerce e tra i principali editori digitali in Italia quotato allo Star di Borsa Italiana. Nel dettaglio, sotto la lente ci sarebbero i due siti leader Giallo Zafferano e Pianeta Donna e altri siti di informazione e contenuto verticale tra i quali Studenti, Il Post e Soldionline.
Se vendesse i portali media, Banzai, controllata dal presidente Paolo Ainio (21,88%) e da Sator Capital (21,2%), concentrebbe così la sua attività sull’e-commerce. Voci circa una possibile cessione dei portali erano già circolate lo scorso dicembre, ma allora l’amministratore delegato Pietro Scott Jovane aveva dichiarato che la società era “sempre attenta a valutare interesse da parte di altri operatori di mercato”, sottolineando però di “non avere allo stato alcuna trattativa in corso”.
Anche ieri, in occasione della conference call con gli analisti sui risultati preliminari delle vendite 2015 (si veda qui il comunicato stampa), l’ad interpellato sulla questione ha risposto che “ci sono già state in passato voci di mercato sui nostri asset a conferma della buona qualità degli stessi. A oggi rimane valida la nostra dichiarazione diffusa al mercato il 15 dicembre”.
Banzai ha chiuso ieri in Borsa in calo dello 0,88% a 4,53 euro, limitando le perdite rispetto al -3% del FtseMib, dopo un esordio al rialzo sostenuta sia dai rumor di cessione delle attività media sia dai buoni risultati di bilancio. Il 2015 si è chiuso infatti con ricavi in crescita del 27% a 234,8 milioni di euro dai 185 milioni del 2014, con in particolare i siti di e-commerce (ePrice e Saldiprivati) che hanno registrato una crescita del 28,5% a quota 210,6 milioni (da 163,9 milioni) e quelli di informazione che hanno visto aumentare il fatturato del 15% a 24,2 milioni (da 21,1 milioni).
In ogni caso il prezzo che Jovane ha in mente per la cessione dei portali pare si aggiri sui 50 milioni e quindi sia più alto di quello offerto da Mondadori. Il gruppo di Segrate, che è assistito nella due diligence dai consulenti del transaction di Ernst&Young, non sarebbe però l’unico gruppo interessato ai siti di Banzai. In campo, secondo le indiscrezioni, ci sarebbero infatti anche L’Espresso e un gruppo estero.
Secondo Audiweb (che non include gli accessi provenienti dalle applicazioni mobili dei social network) la divisione vertical content (cioé i siti di informazione) registra 18,1 milioni di Visitatori Unici Mensili a novembre 2015, confermando Banzai come la più importante fra le digital property italiane.