Il Fondo Italiano d’Investimento studia la creazione di un nuovo veicolo di investimento dedicato alla raccolta di impegni da parte dei fondi pensione, i cui rappresentanti possano monitorare su base stretta l’andamento dei loro investimenti, tramite la partecipazione a un apposito advisory board. Lo scrive oggi MF Milano Finanza, precisando che il nuovo veicolo, al quale sta lavorando l’amministratore delegato del Fondo italiano Gabriele Cappellini, sarebbe quindi dotato di un suo regolamento particolare, studiato appositamente per andare incontro alle esigenze dei fondi pensione.
E’ possibile, per esempio, che il fondo dedicato agli investitori previdenziali possa essere un multicomparto, suddiviso per esempio in un fondo di fondi di debito, un fondo di fondi di private equity, un fondo diretto e anche un fondo infrastrutturale. Le potenzialità del resto sono enormi, se si considera che le risorse che casse previdenziali e fondi pensione italiani potrebbero mettere a disposizione dell’economia reale potrebbero facilmente arrivare a 20 miliardi di euro. Questa cifra corrisponde al 10% dei circa 200 miliardi di euro gestiti complessivamente, cui tra l’altro si aggiungono i titoli pubblici che arrivano man mano a scadenza.
Quella del coinvolgimento dei fondi pensione negli investimenti in economia reale e quindi in primo luogo in private equity è una battaglia che Aifi porta avanti da anni (si veda altro articolo di BeBeez) e che negli ultimi tempi ha visto il governo spingere in questa direzione. Lo scorso maggio, infatti, è stato esteso anche agli investimenti diretti e indiretti di private equity e di venture capital il credito d’imposta previsto in favore di fondi pensione e casse di previdenza, introdotto dalla Legge di Stabilità 2015 (si veda altro articolo di BeBeez).
Mentre iniziata a sortire i suoi effetti l’applicazione del Decreto n. 166 del settembre 2014, che ha sostituito ilvecchio decreto 703 del 1996 e che apre di fatto gli investimenti dei fondi pensione alle gestioni alternative a quelle a benchmark, prevalentemente adottate sinora dagli enti previdenziali (si veda altro articolo di BeBeez). Contemporaneamente Covip ha sancito che i fondi pensione potranno dare ai propri gestori esterni indicazioni di investimento in strumenti cosiddetti alternativi, anche se non specificamente previsti nei mandati di gestione.
Un primo segnale di un’apertura dei fondi pesnsione agli asset alternativi era stato dato lo scorso settebre da Solidarierà Veneto, il fondo pensione contrattuale del mondo produttivo veneto, che ha puntato 7 milioni sul fondoAssietta Private Equity III, il fondo che ha chiuso da poco la raccolta a quota 48 milioni di euro, gestito da Assietta Private Equity sgr (si veda altro articolo di BeBeez). Si è trattato del primo esperimento di investimento in un fondo di private equity indipendente non solo per Solidarietà Veneto, ma più in generale per un fondo pensione contrattuale italiano.