Il presidente francese Francois Hollande torna sui suoi passi e si prepara a proporre la prossima settimana un taglio alle imposte sui capital gain incassati dagli imprenditori, per tornare ad attrarre investimenti in Francia. Lo riferiscono Reuters e Bloomberg.
Al momento i capital gain sono tassati in Francia come reddito ordinario, ma l’aliquota fiscale per i guadagni da investimenti mantenuti per oltre due anni sarà ridotta del 50% e addirittura del 65% per investimenti in portafoglio da oltre 8 anni. Non solo. Un regime ancora più favorevole sarà introdotto per i venture capitalist e per gli imprenditori che vendono l’azienda per andare in pensione.
“Voglio chiarire le incomprensioni dello scorso autunno. Il nostro regime fiscale dovrebbe scoraggiare la speculazione e ricompensare invece l’investimento e il rischio d’impresa”, ha spiegato Hollande.
PAI PArtners ha acquisito da Oaktree il controllo di R&R Ice Cream per 850 milioni di sterline. Lo rivela il quotidiano britannico The Guardian, che precisa che la società britannica del North Yorkshire che produce tra l’altro i Fab ice lollies, gelati sullo stecco molto popolari nel Regno Unito, perché sono in commercio dagli anni ’60, è uno dei più grandi produttori di gelati confezionati d’Europa e ha come clienti colossi dell’alimentare come Nestlé. Nel 2012 R&R Ice Cream ha registrato ricavi per 507 milioni di sterline. Per PAI è il secondo grande investimento nel Regno Unito, dopo che nel 2006 il fondo ha acquisito United Biscuits, il noto produttore dei biscotti McVities e Digestive.
L’operazione sarà finanziata con l’emissione di un bond high yield subordinato del tipo PIK (Payment-in-kind, cioè con interessi capitalizzati a scadenza) da 213 milioni di sterline (circa 250 milioni di euro) a scadenza 2018. R&R al momento ha in circolazione altri 350 milioni di euro di bond senior a scadenza 2017 e cedola 8,375% che ieri erano quotati con uno spread di 591 punti base sopra il rendimento dei Bund di analoga scadenza, molto più largo dei 383 pb pagati lo scorso venerdì 26 aprile. E questo a seguito dell’annuncio di Standard&Poor’s che ha messo in credit watch negativo il rating B+ di quel bond e assegnato un rating CCC alla nuova emissione.
Come riferisce Bloomberg, i bond PIK stanno tornando di moda in queste ultime settimane, grazie all’aumentata propensione al rischio degli investitori internazionali, alla ricerca di maggiori rendimenti, in uno scenario politico-economico europeo che si sta normalizzando.
R&R Ice Cream con la sua emissione PIK si affianca per esempio alla tedesca Kloeckner Pentaplast che proprio ieri ha iniziato il marketing per il suo bond senior PIK da 150 milioni a scadenza agosto 2017. Kloeckner sino allo scorso anno era controllato da Blackstone, ma poi il colosso del private equity Usa è dovuto uscire di scena a seguito di un’importante ristrutturazione del debito, che ha portato a diventare azionisti i soggetti finanziatori guidati dall’hedge fund Strategic Value Partners e dal private equity specializzato in debito distressed Oaktree,
KKR sta studiando un’offerta per una quota dell’80% di una miniera di rame e oro nella regione di Northparkes nello stato del New South Wales in Australia di proprietà del colosso Rio Tinto. Lo rivela MarchetWatch, precisando che KKR ha tra i suoi senior advisor l’ex ceo di Rio Tinto, Leigh Clifford. Rio Tinto ha dato mandato a Macquarie Group per trovare un compratore per la sua quota dell’80% nella miniera, mentre il restante 20% fa capo alla giapponese Sumitomo Group.
Rio Tinto ha in atto un imponente piano di dismissioni. Secondo gli analisti della Commonwealth Bank of Australia, Rio Tinto potrebbe incassare sino a 13,5 miliardi di dollari Usa dalle dismissioni. Di questi, un miliardo di dollari potrebbe arrivare dalla cessione della quota nella miniera di Northparkes.