Cogemat spa ha annunciato nei giorni scorsi un bond high yield da 165 milioni di euro, ma lo ha già messo in stand-by.
La holding di Cogetch spa, specializzata in giochi e scommesse, controllata al 75% tramite OI Games 2 sa e OI Games sa dai fondi Orlando Italy e Investindustrial, aveva infatti condotto un roadshow la scorsa settimana organizzato da BnpParibas (lead bookrunner), Deutsche Bank e Unicredit (bookrunner). Il titolo, a scadenza al 2018 con opzione call dopo il secondo anno e rating B di S&P’s, sarebbe stato collocato alla pari con una cedola in area 10-10,25%.
L’emissione, che avrebbe sfruttato la normativa del Decreto Sviluppo dello scorso autunno (quella sui minibond), visto che il titolo sarebbe stato emesso da una società italiana non quotata, per il momento è stata sospesa. Colpa forse di un mercato dei corporate bond high yield europeo che è ormai già andato in vacanza: secondo i calcoli di Bloomberg, le nuove emissioni di corporate bond europei la scorsa settimana hanno toccato il minimo da inizio anno a quota 5,3 miliardi di euro. Nel corso del road show è stato spiegato che i proventi del bond sarebbero andati a finanziare la normale attività del gruppo, a pagare un dividendo ai fondi azionisti e a rifinanziare il debito in essere. Ma in realtà al momento il gruppo praticamente non ha debito e invece, a valle dell’emissione, si troverebbe di colpo poco meno di 165 milioni di debito netto in più.
Il bilancio consolidato 2012 di Cogemat spa, infatti, indica che il gruppo nel 2012 ha registrato un giro d’affari di 525,9 milioni (dai 508,7 milioni del 2011) con un ebitda di 41,6 milioni (da 35,8 milioni), a fronte di un debito finanziario netto di solo 1,6 milioni (la posizione finanziaria netta era positiva per 3,4 milioni nel 2011). I debiti lordi con le banche a fine 2012 erano di soli 24 milioni.