Alto Partners e la famiglia Rancilio hanno ceduto le macchine da caffè professionali Rancilio ad Ali Group, leader globale nel mercato delle attrezzature per la ristorazione dedicate a catene alberghiere, ristoranti, ospedali, scuole, aeroporti, mense aziendali e istituti penitenziari. Lo ha annunciato nei giorni scorsi la stessa Ali Group, che ha battuto, nell’ambito dell’asta coordinata da Credit Suisse, due concorrenti industriali esteri, cioè la tedesca Wmf Group (controllata dal fondo Kkr) e la svizzera Franke.
Lo studio Pedersoli e Associati è stato l’advisor legale del Gruppo Ali, mentre lo studio Gattai, Minoli e Partners ha supportato Alto Partners e la famiglia Rancilio.
Rancilio ha chiuso il 2012 con un fatturato di 58,5 milioni (da 53,2 milioni del 2011), un ebitda di 8,8 milioni (da 6,5) e un debito finanziario di circa 8 milioni (da 11). L’operazione è stata condotta sulla base di una valutazione della società di circa 80 milioni di euro.
Ali Group impiega oltre 8.000 persone in 26 Paesi e, in termini di fatturato, è uno dei due più grandi gruppi nel mondo delle apparecchiature per la ristorazione professionale. Possiede 55 fabbriche in 14 paesi e distribuisce i suoi prodotti in più di 100 paesi, tra i quali l’Europa, il Nord America, il Sud America, la Russia, il Giappone, la Cina, il Medio Oriente, l’Australia e la Nuova Zelanda.
Alto Partners aveva acquisito nel settembre 2007 il 31% del capitale di Rancilio e nel giugno 2008 aveva supportato l’acquisizione della maggioranza della svizzera Egro Coffee Systems, storico marchio nel comparto delle superautomatiche per bar.