E’ già stato sottoscritto per 2,6 milioni di euro il nuovo minibond emesso da Primi sui Motori, la società quotata all’Aim Italia dal luglio 2012, che offre servizi di posizionamento sui motori di ricerca (SEO), e-commerce, advertising on-line e creazione di siti web (scarica qui il comunicato stampa). L’emissione approvata il mese scorso dal Cda sino a un totale di 3 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez), ha scadenza 9 maggio 2017 e paga una cedola semestrale del 7% all’anno. Il bond è senza rating, non è prevista la concessione di alcuna garanzia in relazione alle obbligazioni e non sarà quotato sul mercato ExtraMot Pro di Borsa italiana, così come invece era stato fatto per il primo minibond, sempre da 3 milioni (e sottoscritto per 2,56 milioni, si veda la scheda di Borsa Italiana), emesso dalla società nel luglio 2013, che peraltro è anche stato uno dei primi minibond a essere collocati in Italia.
“I sottoscrittori sono investitori istituzionali, ma nessuno è un fondo specializzato in minibond”, ha spiegato a BeBeez il cfo Luca Giorgerini, aggiungendo che sarà possibile sottoscrivere i restanti 400 mila euro di bond a partire dalla settimana prossima e sino a fine anno. Ma ci aspettiamo di raggiungere il totale dei 3 milioni molto prima”.
Il bond, infatti, sta avendo un’ottima accoglienza da parte degli investitori, nonostante il fatto che i risultati di bilancio 2013 non siano stati dei migliori, perché la tendenza è in netto miglioramento. “L’ultimo trimestre 2013 è quello che in sostanza ha fatto tutto l’ebitda dell’anno e il trend positivo per ricavi ed ebitda è continuato anche nel primo trimestre 2014 sia per la capogruppo sia per le tre controllate acquisite nel corso del 2013”. La società ha chiuso il 2013 con un fatturato consolidato di 11,5 milioni in aumento dai 10,5 milioni del 2012, con 0,6 milioni di ebitda (da 1,4 milioni del 2012) e un debito finanziario netto di 6,6 milioni (dai 5,9 milioni del 2012).
I proventi dell’emissione permetteranno alla società, fondata dal presidente e amministratore delegato Alessandro Reggiani e partecipata da Equilybra Capital Partners, di finanziare l’importante crescita prevista nel Piano Industriale 2014-2016 approvato lo scorso mese di marzo. Il piano prevede anche acquisizioni, un progetto che Giorgerini conferma, nonostante il fatto che a breve (si veda altro articolo di BeBeez) si aprirà la dataroom per la due diligence da parte dei potenziali investitori selezionati dall’advisor K Finance, interessati a rilevare le quote di Reggiani (47,6%) e di Equilybra (appena sceso sotto il 5%).
La decisione è conseguenza di quanto previsto dal Patto parasociale del luglio 2012 siglato dai due soci che prevedeva appunto che, trascorsi 6 mesi dalla scadenza del periodo di lock-up (26 gennaio 2014). L’operazione, che dovrebbe concludersi prima dell’estate, sarà poi seguita dal lancio di un’opa obbligatoria da parte del nuovo investitore.
“Non sappiamo alla fine quale sarà l’esatto esito di tutta questa operazione e quindi, per quanto ci riguarda, proseguiamo esattamente come indicato nel Piano industriale. Così al momento abbiamo già aperto parecchi dossier su aziende potenziali target di acquisto da parte nostra, ma in ogni caso ci riserviamo di procedere con l’acquisizione soltanto dopo l’estate, quando avremo anche più chiari i numeri del 2014”, ha concluso Giorgerini.