Marquée brands si è aggiudicata ieri il marchio Bruno Magli al termine dell’asta, che si è tenuta a Bologna presso la sezione fallimentare del Tribunale (si veda altro articolo di BeBeez). Lo scrive oggi MF Fashion, precisando che il veicolo di investimento dedicato al lusso controllato dal private equity Usa Neuberger Berman ha prevalso al terzo rialzo con un’offerta di 28,5 milioni di euro rispetto alla base d’asta di 22,5 milioni, imponendosi sulla cordata concorrente composta dai fondi Carlyle e Blue Star
La cifra offerta coprirà interamente il debito di circa 20 milioni e lascerà la società con un’ulteriore dotazione di cash. Si tratta della prima acquisizione di Marquée brands, che ora avrà tempo fino al 15 gennaio per versare i 6 milioni in più. «Promettiamo», ha dichiarato a MFF il presidente del consiglio di amministrazione di Bruno Magli, Giuseppe Pirola, «che investiremo l’avanzo ottenuto dall’asta nel rilanciare il marchio in Italia, partendo dalla riapertura del monomarca di Venezia e mantenendo in attività i tre store all’interno degli outlet di Barberino (Toscana), Serravalle Scrivia (Piemonte) e Agira (Sicilia), e nel potenziare la presenza in Giappone. Siamo particolarmente soddisfatti di aver concluso questa fase difficile ottenendo una cifra che garantirà la copertura totale dei debiti».
Tra dieci giorni sarà effettuato il trasloco nell’area Caab-Centro Agroalimentare di Bologna, dove sorgeranno i nuovi uffici del brand che manterrà una dozzina di lavoratori impiegati nello stile, con l’obiettivo di aumentare gradualmente l’occupazione grazie al connubio con il Parco Agroalimentare, denominato Fi.Co-Fabbrica italiana contadina, che sorgerà all’interno del Caab e che punta a 6 milioni di turisti l’anno una volta entrato a regime. Qui verrà ospitato il Museo della calzatura Bruno Magli, operazione voluta dalla città e sostenuta dalla stessa giunta presieduta da Virginio Merola e dai vertici del Caab.