Il gruppo Braccialini, azienda fiorentina che produce e distribuisce borse e pelletteria con marchi propri (tra cui Braccialini e Francesco Biasia) e in licenza (tra cui VivienneWestwood e Gherardini), ha chiuso il 2014 con un giro d’affari di “60 milioni di euro, dei quali circa 16 milioni con Gherardini, in calo rispetto ai circa 70 milioni di euro del 2013 (68,8 milioni, con un ebitda di 5,3 milioni, ndr). E per quest’anno prevediamo di tornare a crescere di circa il 10%, chiudendo a 66 milioni di euro”. Lo ha detto Riccardo Braccialini, amministratore delegato del gruppo, in un’ intervista nei giorni scorsi a MF Fashion, aggiungendo che i tempi e i modi della ricapitalizzazione sono “ancora in fase di aggiornamento”.
Da qualche mese, infatti, il brand di pelletteria ha abbandonato sia il progetto di quotazione in Borsa sia l’idea di una staffetta di fondi nell’azionariato. A oggi il gruppo è controllato da Riccardo Braccialini (azionista al 21,84%), affiancato dai private equity HAT Holding (22,22%), Nem sgr (22,22%), Sici sgr(33,33%) e Ambromobiliare spa (0,39%) e sino allo scorso inverno erano in corso trattative avanzate con i fondi asiatici Crescent HydePark e Haitong, che puntavano a rilevare le quote della maison in portafoglio ai fondi italiani (si veda altro articolo di BeBeez).
In un’intervista al Sole 24 Ore di tre settimane fa Braccialini aveva spiegato che tra le offerte ricevute ce n’erano di “davvero importanti, ma alla fine è prevalso un percorso diverso, che contempla anche il rinvio dello sbarco in Borsa, perché vogliamo avere un rimbalzo più forte di quello già previsto per quest’anno. Andiamo avanti con la stessa compagine societaria, puntando a innalzare il posizionamento e a migliorare i margini». Per farlo ci vogliono però 10 milioni di capitali freschi, che verranno forniti in via proporzionale da tutti gli attuali azionisti.
HAT, Nem e Sici avevano rilevato il controllo di Braccialini nel novembre 2011, acquisendola dal gruppo Mosaicon, che a sua volta faceva capo al fondo 3i e ad Antichi Pellettieri (gruppo Mariella Burani), affiancandosi a Riccardo Braccialini, figlio della fondatrice Carla Cecconi Braccialini.