Smartika, la piattaforma di social lending tra privati, fondata nel 2012 e presieduta dal banchiere Maurizio Sella, ha concluso un aumento di capitale da 3,72 milioni di euro (che porta così il capitale a 4,52 milioni), che è stato sottoscritto dalla londinese Hamilton Ventures, da TP&Partners (holding di investimento fondata da EQValue e da Tommaso Pompei), dall’investitore Luigi Cosenza e altri investitori privati. Lo scrive Crowdfundingbuzz.it.
Advisor finanziario dell’operazione è stato lo stesso Hamilton Ventures, mentre advisor legale è statolo studio Ughi e Nunziante. Smartika opera come Istituto di pagamento vigilato e l’operazione ha quindi richiesto l’autorizzazione da parte della Banca d’Italia. Dall’inizio dell’operatività la piattaforma ha erogato oltre 4.141 prestiti per un importo complessivo di quasi 21 milioni di euro, con 5.776 prestatori attivi e un fatturato nel 2015 di circa 300 mila euro (scarica qui il comunicato stampa).
L’aumento di capitale della piattaofrma di P2P lending è stato anche l’occasione per la definizione e ufficializzazione della nuova governance di Smartika. Confermati il presidente Sella e l’amministratore delegato Luciano Manzo (ex presidente e e ceo di Experian Cerved, ex presidente di Inprendo spa e oggi consigliere di Holding Investimenti Industriali, H2i). Consiglieri di amministrazione sono Tommaso Pompei (ex ad di Wind, Tiscali e Vitrociset, oggi vicepresidente e ad di Boscolo Hotels), Gustavo Perrotta (ceo di Hamilton Ventures, ex manging director di Credit Suisse e Morgan Stanley) , Pierluigi Loy Donà (fondatore di Foodinvest Partners srl e ad di Ziph srl, un azionista Smartika). Stephen Andrew Fitch (ad di Business Governance Solutions e cofondatore di IAG Group), Pierpaolo Guzzo (cofondatore di EQValue, ex PM&Partners, Sofipa, Mediocredito Centrale e Abn Ambro).
Oggi l’erogato complessivo dei prestiti tra privati in Italia si attesta attorno ai 30 milioni di euro, una cifra che in 2-3 anni, secondo Sella, potrà espandersi fino a quota 300 milioni di euro. A oggi le erogazioni di prestiti personali ammontano a 25 miliardi di euro e di questi 1,3 miliardi viene concesso online: un 5% del totale che è destinato a raddoppiare nel corso dei prossimi anni.