Technogym presenterà questa mattina a Milano alla stampa il progetto di quotazione a Piazza Affari, dopo il via libera di Consob alla pubblicazione della nota informativa sugli strumenti finanziari e della nota di sintesi e la comunicazione sul range di prezzo di collocamento delle azioni tra 3 e 3,75 euro per azione (scarica qui il comunicato stampa).
L’ipo del gruppo produttore di attrezzature da fitness avverrà come noto con un’opv, cioé un’offerta pubblica di vendita, che non prevederà quindi un aumento di capitale, ma solo la cessione sul mercato delle azioni da parte dell’azionista Arle Capital Partners, il fondo che insieme a Candover Investments detiene oggi il 40% della società tramite il veicolo Salhouse Holding sarl, mentre la Wellness Holding della famiglia del fondatore e ceo Nerio Alessandri manterrà il suo 60%. L’offerta è soltanto per investitori istituzionali. il periodo di lock-up per ognuno degli azionisti di Technogym e per gli attuali azionisti durerà 180 giorni dal closing dell’operazione.
Nel dettaglio, Salhouse Holding sarl intende vendere 50 milioni di azioni, oltre a 7,5 milioni di azioni relativi all’opzione greenshoe. I 57,5 milioni di azioni corrispondono al 28,75% del capitale azionario di Technogym. L’equity value del gruppo, quindi, è stato valutato in un range compreso tra i 600 e i 750 milioni di euro, il che, compreso il debito finanziario netto di circa 60 milioni, porta a un enterprise value compreso tra i 660 e gli 810 milioni. Si tratta, dunque, di una valutazione più bassa di quella che circolava sul mercato e che si basava sul fatto che il bilancio preliminare 2015 di Candover Investments (si veda altro articolo di BeBeez) mostrava che l’equity Technogym vale circa 700 milioni di sterline o poco più di 890 milioni di euro, che, includendo il debito finanziario netto di circa 60 milioni, diventa almeno 950 milioni di euro, una cifra pari a 11 volte l’ebitda del 2015 (che è stato di 86,7 milioni, a fronte di un fatturato di 511,8 milioni).
Non solo. Anche un recente report di Mediobanca di cui riferiva Reuters nei giorni scorsi, pur non fornendo una valutazione puntuale del gruppo, indicava comparable internazionali che quotano a un enterprise value pari a una media di 13,6 volte l’ebitda atteso per il 2016 che per Technogym è di 89 milioni, il che porterebbe a un EV di 1,2 miliardi
L’offerta dovrebbe concludersi il 28 aprile. Il roadshow di Technogym intenazionale partirà da Milano e toccherà poi Londra, New York, Boston, Parigi e Francoforte. Il debutto, invece, dovrebbe avvenire entro i primi 15 giorni di maggio. Technogym è assistita da Mediobanca, Goldman Sachs e JpMorgan, oltre che dallo studio legale Cleary Gottlieb Steen & Hamilton.