La catena di distribuzione di elettronica Unieuro si avvicina alla quotazione a Piazza Affari. Lo scrive oggi MF Milano Finanza, precisando che i soci della catena di distribuzione, cioé il fondo Rhône Capital (70,49%), il gruppo inglese Dixons European Investments (14,96%), la famiglia Silvestrini (9,88%) e il management, vorrebbero debuttare sul listino prima di Pasqua. L’operazione è allo studio da oltre due anni e ha più volte subito uno stop (si veda altro articolo di BeBeez).
L’ipo dovrebbe consistere soltanto in un’offerta pubblica di vendita, senza quindi una quota di aumento di capitale, con i soci attuali che si diluiranno e con un flottante tra il 35% e il 40%.
I tre global coordinator Mediobanca, Citigroup e Credit Suisse stanno definendo il valore della società guidata dall’amministratore delegato Giancarlo Nicosanti Monterastelli. Al momento, dalle prime indiscrezioni, è ipotizzabile che al gruppo che conta 183 punti vendita sul territorio italiano venga attribuito un enterprise value complessivo oscillante tra 390 e 430 milioni. Il gruppo ha chiuso l’esercizio 2015-2016 a fine febbraio 2016 con ricavi consolidati per 1,57 miliardi, un ebitda di 66 milioni, un ebit di 42,7 milioni e un utile di 10,6 milioni, a fronte di un debito finanziario netto di 26 milioni, di cuidebiti per 25 milioni nei confronti del sistema bancario (Unicredit , Banco Bpm , Iccrea, Intesa Sanpaolo Iccrea Bancaimpresa e la Banca Popolare dell’Alto Adige, istituti che hanno in pegno il 100% della holding che controlla Unieuro).
Ma i numeri del prossimo esercizio saranno pià importanti, visto che proprio ieri è stato annunciato il closing dell’acquisizione per 10 milioni di euro di Monclick, player della vendite di elettrodomestici online attivo sui mercati di Italia e Francia (scarica qui il comunicato stampa). Monclick ha chiuso il 2016 con ricavi attesi complessivi per 99 milioni di euro, di cui 55 milioni provenienti dalla piattaforma di ecommerce rivolta direttamente al consumatore finale e 44 milioni dalla gestione dei loyalty program di aziende partner (come banche e tlc)