Anche Anthilia Capital Partners sgr è in fase di lancio con un suo Pir (Piano individuale di risparmio), battezzato Anthilia Small Cap Italia. Lo scrive MF Milano Finanza in edicola da sabato 25 marzo, precisando che il nuovo fondo sarà destinato non soltanto al retail, ma anche agli investitori istituzionali.
Il PIr avrà una composizione al 100% azionaria con una rilevante esposizione al segmento delle mid-small cap quotate italiane, forte dell’esperienza di Anthilia nei minibond.
Daniele Colantonio, partner e responsabile sviluppo prodotti della sgr milanese, ha spiegato infatti che il nuovo fondo “investirà almeno l’80% in società quotate italiane o con stabile organizzazione in Italia con capitalizzazione fino a 500 milioni e, in via residuale, in altre società quotate italiane a maggiore capitalizzazione o europee” . Colantonio ha aggiunto: “Con questo fondo si potrà avere esposizione ad aziende di medio piccole dimensioni che, come numero, sono in maggioranza sul listino di borsa ma sono trascurate dal mercato perché non sono seguite dagli analisti. In Italia ci sono oltre 200 pmi quotate con una capitalizzazione inferiore a 500 milioni, oltre questa soglia le aziende sono un centinaio. Le prime rappresentano soltanto una capitalizzazione del 4% di tutta la borsa italiana e sono seguite in media da un analista, contro il 96% delle seconde che hanno in media 13 broker che le coprono. Ben l’83% delle pmi non è seguito da alcun analista (52%) o lo è da uno solo (31%). Una trascuratezza che si riflette nella sottoperformance di borsa delle pmi rispetto alle big cap. Non essendo seguiti, molti titoli trattano a sconto con bassi multipli anche rispetto alle aziende non quotate”.
E, ha aggiunto Colantonio, “l’Aim potrà essere una componente importante del portafoglio”, anche perché l’Aim ospita aziende che possono ricevere il bollino di pmi innovative con la possibilità di avere una detrazione fiscale del 30%, che si aggiunge all’esenzione fiscale dei capital gain dei Pir.
Tempestini aveva spiegato infatti che “da un lato gli investitori privati e persone giuridiche possono godere di una detrazione sull’imposta sui redditi del 30% delle somme investite nel momento in cui sottoscrivono l’aumento di capitale di una pmi innovativa. E dall’altro, gli investitori in Piani individuali di risparmio, che restino investiti per almeno 5 anni, possono godere della detrazione fiscale prevista dalla legge di bilancio 2017”.
Ciò significa che in caso di un’ipo sull’Aim, un Pir che sottoscriva le azioni emesse da una pmi innovativa offrirà ai propri investitori un doppio vantaggio fiscale. Fatto questo che non può accadere nel momento in cui il Pir sottoscriva un’ipo per esempio sullo Star, perché in quel caso la pmi, essendo quotata su un mercato regolamentato, perderebbe la qualifica di pmi innovativa. A oggi le pmi innovative quotate all’Aim sono sei: Giglio Group, MailUp , Fope , Digitouch , DHH ed Energica.