Il gruppo chimico belga Solvay ha siglato l’accordo di vendita alla marchigiana Finproject delle attività di produzione dei composti in poliolefina reticolata, una particolare famiglia di materie plastiche, che Solvay produce nella sua sede di Roccabianca (Parma) e che trovano applicazione nell’industria dei fili e cavi elettrici e in quella dei tubi e che nel 2016 hanno generato un fatturato di 82 milioni di euro.
L’operazione dovrebbe chiudersi nel secondo trimestre 2017 e per Finproject rappresenta una svolta dimensionale notevole. Advisor finanziario di Solvay è stato Lazard, mentre Bonelli Erede è stato advisor legale. Finproject invece è stata supportata da Palladio Finanziaria e, sul piano legale, da DLA Piper.
Guidata dal ceo Maurizio Vecchiola, il gruppo Finproject ha chiuso il 2016 con un fatturato consolidato di 120 milioni di euro. La sola società operativa Finproject spa aveva chiuso il 2015 con 81,7 milioni di ricavi, un ebitda di 6,4 milioni e un debito finanziario netto di 22,6 milioni (si veda qui l’analisi di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente).
Il gruppo Finproject è partecipato al 40% da Vei Capital (gruppo Palladio finanziaria), da quando il fondo nel giugno 2015 ha rilevato parte della quota che prima era di Xenon Private equity, con la famiglia fondatrice Vecchiola che in quell’occasione ha portato al 60% la sua quota (dal percedente 51%) (si veda altro articolo di BeBeez).
Con sede a Morrovalle (Macerata), Finproject oltre un decennio fa ha inventato lo speciale materiale con cui sono realizzati i morbidi zoccoli Crocs. I primi prototipi sono nati nello stabilimento canadese di Finproject e nel 2002 la società ha ceduto il business all’americana Crocs, di cui l’azienda italiana resta il fornitore della speciale materia prima. Finproject è infatti tra le imprese leader in Europa nello stampaggio di materie plastiche espanse per la realizzazione di suole per calzature.