E’ partita l’asta per il controllo di Rino Mastrotto Group, gruppo specializzato nella lavorazione delle pelli a uso industriale. Lo scrive oggi MF Milano Finanza, precisando che per l’operazione è stato dato mandato all’advisor Banca Imi, che il gruppo viene valutato attorno ai 300 milioni di euro e che a valutare il dossier ci siano fondi di private equity tra i quali Alpha, Ardian, Kkr, NB Renaissance e CVC Capital Partners. Quest’ultimo potrebbe pensare a un’aggregazione con Pasubio, di cui ha comprato il controllo poco più di un anno fa (si veda altro articolo di BeBeez).
Rino Mastrotto, con sede a Trissino (Vicenza), controllato dall’imprenditore omonimo, opera nel settore della concia e della lavorazione delle pelli per il settori automotive, arredamento e calzature, e ha chiuso il 2016 con circa 250 milioni di euro di ricavi. Il gruppo aveva chiuso il 2015 con 258 milioni di euro di ricavi, un ebitda di 23,3 milioni e un debito finanziario netto di 61,9 milioni (si veda qui l’analisi di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente).
Nel maggio 2017 aveva emesso un minibond da 12 milioni per sostenere il business plan al 2020, che prevede l’ampliamento e la riorganizzazione degli impianti produttivi oltre all’ampliamento del processo di internazionalizzazione, che mira al consolidamento della leadership con particolare focus ai mercati europeo, americano e asiatico.
Il titolo, che ha scadenza a fine 2023 con struttura amortizing a partire dal 2020, è stato sottoscritto da una decina di soggetti tra cui fondazioni, fondi pensione e banche. Arranger della società per l’operazione era stata Banca Finint.