Partirà lunedì 12 novembre il roadshow di CrowdFundMe, la piattaforma di equity crowdfunding fondata da Tommaso Baldissera Pacchetti, che punta a raccogliere 3-5 milioni di euro per un’operazione tutta in aumento di capitale, coordinata dall’advisor Ambromobiliare, che dovrebbe portare in quotazione all’Aim Italia la società tra dicembre e gennaio.
E’ prevista inoltre l’assegnazione di warrant in due momenti: una metà dopo la sottoscrizione dell’ipo e il resto in un momento successivo, in modo da fidelizzare i soci. Nomad è EnVent, la società di revisione e advisor strategico è Deloitte, mentre Chiomenti è l’advisor legale.
CrowdFundMe aveva condotto un primo aumento di capitale ricorrendo a sua volta a una campagna di equity crowdfunding ospitata sulla sua stessa piattaforma lanciata nel giugno 2017, quando aveva raccolto 278 mila euro dal crowd, per il 10% del capitale, su un target minimo di 150 mila euro (si veda altro articolo di BeBeez).
Il database di CrowdfundingBuzz indica che a oggi CrowdFundMe è la seconda piattaforma di equity crowdfunding italiana per raccolta, considerando che il mercato è partito dal 2014 e che in totale ha raccolto 46,9 milioni di euro. Dall’inizio dell’operatività nel 2015 CrowdFundMe ha raccolto infatti 10,4 milioni di euro, seconda solo a Mamacrowd che dal 2016 ha raccolto 12,9 milioni. In totale CrowdfundMe ha raggiunto 5.121 investitori per un investimento medio di 2.070 euro a testa, che sono andati a finanziare 38 campagne di successo (contro le 41 di Mamacrowd).
Intanto è partita da pochi giorni la prima di campagna di equity crowdfundingsu CrowdFundMe in collaborazione con Directa sim, che permette di “rubricare” le quote degli investitori che parteciperanno alle operazioni di crowdfunding, con l’obiettivo di rendere più liquidi i prodotti finanziari offerti dalle società a responsabilità limitata, sulla base di un accordo siglato lo scorso luglio (si veda altro articolo di BeBeez). La rubricazione, prevista dall’art. 100 ter del TUF, è una sorta di intestazione fiduciaria delle quote, è infatti un servizio che consente agli investitori in società non quotate di poter trasferire quote senza dover passare da notai o commercialisti. Directa sim gestirà le quote per conto terzi, facilitando lo scambio tra i soggetti interessati. La campagna in questione è quella di Innovitas Vitae, startup biotech bresciana che punta a raccogliere 150 mila euro.
Un primo passo nella direzione di un regime alternativo di intestazione delle quote CrowdFundMe lo aveva fatto tempo fa con Intermonte sim, ma poi la partnership non aveva portato a nulla di concreto. Intermonte aveva siglato inizialmente a suo tempo un accordo per la rubricazione delle quote nel 2016 con EquityStartUp , ma anche in quel caso poi non c’era stato seguito (si veda altro articolo di BeBeez). Al momento, l’unico esperimento positivo di questo tipo, sempre con Intermonte sim, si è visto nella campagna condotta a fine novembre 2017 su ClubDealOnline da WishRaiser (si veda altro articolo di BeBeez).
Quanto a Directa sim, ha siglato un accordo per la rubricazione delle quote anche con la piattaforma OpStart, che infatti a fine ottobre ha a sua volta lanciato le sue prime tre campagne che prevedono questa opzione per gli investitori. Si tratta di Equiticket (target 50 mila euro), Criptomining (alla seconda campagna, target 50 mila euro) e OC Lab (100 mila euro).