Passeranno al colosso francese del lusso LVMH alcuni dei più iconici hotel di lusso italiani: dai due hotel Splendido e Splendido Mare di Portofino, al Villa San Michele di Fiesole e al Cipriani di Venezia, dal Caruso di Ravello al Timeo e al Villa Sant’Andrea di Taormina. Gli hotel in questione fanno infatti parte del portafoglio del gruppo Belmond (ex Orient Express Hotels Ltd), per il quale LVMH ha appena firmato un accordo di acquisizione del gruppo quotato a Wall Street, che dovrà essere approvato dall’assemblea del gruppo, e che valorizza l’equity di Belmond 2,6 miliardi di dollari (o 25 dollari per azione, con un premio del 42% sul prezzo di chiusura del 13 dicembre), per un enterprise value di 3,2 miliardi (si veda qui il comunicato stampa).
LVMH ha battuto la concorrenza di Blackstone, KSL Capital Partners, KKR, Ashkenazy Acquisition Corp e fondi sovrani mediorientali e asiatici anch’essi interessati al deal, nel quadro di un’asta durata quattro mesi e gestita da Goldman Sachs e JPMorgan Chase (si veda qui il comunicato stampa).
Il portafoglio di asset di Belmond comprende altri hotel noti a livello mondiale come il Copacabana Palace a Rio de Janeiro, il Grand Hotel Europe a San Pietroburgo o il Cataratas nel Parco nazionale Iguassu in Brasile. Ma anche treni storici, tra cui il mitico Venice Simplon-Orient-Express, o il leggendario ristorante Club 21 di New York.
LVMH nel mondo dell’hotellerie già possiede gli hotel a marchio Bulgari (a Milano, Londra, Bali, Beijing, Dubai e Shanghai) e la catena Cheval Blanc, proprietà di lusso distribuite in località che vanno da Courchevel (la prima aperta nel 2006) alle Maldive e a Saint-Barthélemy.
Nell’ottobre 2012, quando ancora Belmond si chiamava Orient Express Hotels, era stato oggetto di un tentativo di opa da parte di The Indian Hotels (gruppo Tata), allora già azionista di Orient Express Hotels, insieme al fondo Charme gestito da Montezemolo&Partners sgr (si veda qui il comunicato stampa), ma l’operazione non era andata a buon fine e nel novembre 2013 Tata aveva ritirato l’offerta da 12,63 dollari per azione (si veda qui altro articolo di BeBeez).
(L’operazione si è poi conclusa nell’aprile 2019, si veda qui il comunicato stampa. Si calcola che gli 8 luxury hotel italiani valgano da soli circa un miliardo di euro di enterprise value).