La startup insurtech Yolo ha raccolto 5 milioni di euro in round di finanziamento di serie A guidato da Neva Finventures, il corporate venture capital di Intesa Sanpaolo, e dal fondo Barcamper Ventures, gestito da Primomiglio sgr. Al round hanno partecipato anche Net Insurance e Miro Ventures (si veda il comunicato stampa).
Yolo (acronimo per You Only Live Once), è stato il primo broker assicurativo in Italia a vendere prodotti assicurativi on demand e pay per use su base giornaliera o mensile, che si possono sottoscrivere tramite app o con un click: dalla copertura viaggi, alla protezione volo e del proprio smartphone e coperture per attività sportive.
La startup è stata fondata nel 2017 da Simone Ranucci Brandimarte, fondatore di Buongiorno e Glamoo (società pioniera nel mobile commerce, venduta poi a Seat Pagine Gialle) e presidente di Digitouch (tra le maggiori realtà italiane nel digital marketing applicato al mobile, società quotata all’Aim), insieme all’amministratore delegato Gianluca de Cobelli (ex manager in CartaSì, Amex, EY e Reply) e Mansutti spa, storica società di brokeraggio assicurativa italiana (si veda altro articolo di BeBeez).
Si tratta del terzo round di finanziamento per Yolo. In precedenza, nell’ottobre 2017 al primo round da un milione avevano partecipato Barcamper Ventures, Miro Ventures e Mansutti (si veda altro articolo di BeBeez), mentre l’anno scorso Yolo aveva annunciato di voler chiudere un round da 6 milioni entro luglio (si veda altro articolo di BeBeez), ma poi la cosa è slittata sino a inizio 2019, con Barcamper che nel frattempo ha comunque finanziato un secondo round per un altro milione circa. In totale, quindi, a oggi Yolo ha incassato 7 milioni di euro dagli investitori dall’inizio dell’attività.
Grazie ai fondi ottenuti, Yolo potrà accelerare lo sviluppo tecnologico della piattaforma insurtech, consolidare la leadership sul mercato italiano e avviare il piano di sviluppo internazionale, oltre a potenziali operazioni di m&a. Il suo modello di business potrebbe infatti essere replicato in altri paesi europei dove le assicurazioni hanno ancora ampi spazi di crescita, come Germania o Turchia.
Per Neva Finventures, guidata dall’amministratore delegato Mario Costantini, che è anche direttore generale di Intesa Sanpaolo Innovation Center, si tratta del quinto investimento annunciato dal lancio del progetto nel 2016 (si veda altro articolo di BeBeez).
Il veicolo di corporate venture capital nel giugno 2018 aveva infatti investito in Oval Money, la startup fintech che ha creato un salvadanaio digitale che investe automaticamente piccole somme (si veda altro articolo di BeBeez). Mentre nel 2017 era entrato nel capitale di iwoca, società fintech del Regno Unito specializzata in finanziamenti alle piccole e medie imprese con fatturato fino a 5 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez) e sempre in quell’anno era entrata nel capitale di R3 CEV, la società che fa capo ad R3, il più grande consorzio di istituzioni finanziarie globali che collaborano per sviluppare una piattaforma e applicazioni commerciali con Distributed Ledger Technologies (DLT), cioé le tecnologie che permettono di distribuire il controllo di dati tra più soggetti, come le blockchain. R3 CEV allora in quel round aveva raccolto 107 milioni di dollari. Infine nel 2016 Neva Finventures aveva investito nella holding di investimento tedesca specializzata nello sviluppo di business internet Rocket Internet Capital Partners.
“L’investimento in Yolo è da ritenersi strategico per lo sviluppo innovativo nel ramo danni di Intesa Sanpaolo Assicura e per Banca 5, la banca di prossimità focalizzata nell’instant banking”, ha commentato Costantini. E infatti la banca ha nominato Alessia Truini, Responsabile Protezione di Intesa Sanpaolo Assicura, quale rappresentante del gruppo nel Cda di Yolo.