Ci ha messo parecchi mesi la SGA per organizzare l’emissione e il collocamento del suo primo bond per dotarsi delle risorse necessarie a gestire i crediti deteriorati in portafoglio. Ma a brevissimo l’iter si dovrebbe concludere, visto che tra giovedì e venerdì a Milano sono stati organizzati conference call e incontri tra gli investitori istituzionali, l’advisor Equita sim e il consorzio di banche incaricato del collocamento (Barclays, Ubs e Banca Imi).
Di questa emissione si era iniziato a parlare lo scorso maggio (si veda altro articolo di BeBeez). Allora ci si attendeva una prima emissione da 150 milioni euro entro luglio 2018, all’interno di un programma EMTN fino a un importo massimo di un miliardo di euro. Nessun bond però nel frattempo era stato collocato. Ora invece la size è stata aumentata a 250 milioni. Il bond ha scadenza 5 anni che ha già ottenuto il rating preliminare BBB- da parte di Fitch (si veda qui il comunicato stampa).
Con i capitali raccolti, la società guidata da Marina Natale e presieduta da Alessandro Rivera, potrà così avere la forza finanziaria per gestire i crediti deteriorati in portafoglio verso aziende ancora potenzialmente rilanciabili. Come noto, a SGA sono stati trasferiti 19,2 miliardi di euro lordi di crediti deteriorati dai libri delle due banche venete, di cui circa la metà di unlikley to pay (si veda altro articolo di BeBeez, bilancio SGA 2017 (par. Probabile evoluzione della gestione e qui intervista a Rivera de Il Mattino di Padova).