Enrico Preziosi sfida i possibili scossoni di mercato legati alle tante incertezze politiche internazionali di questi mesi e va avanti spedito nel suo progetto di quotazione del Gruppo Giochi Preziosi, che ha come obiettivo lo sbarco a Piazza Affari in primavera, prima delle elezioni europee, periodo in cui le Borse potrebbero soffrire della maggiore volatilità causata da fattori macroeconomici e politici.
Così sono stati incaricati i global coordinator Banca Imi e Banca Akros per l’Italia e Jefferies e Barclays per l’estero, mentre Rothschild è stato scelto come advisor finanziario. La quotazione, comunque, sarà tutta o quasi destinata agli investitori istituzionali, per un flottante del 40-45%. L’operazione dovrebbe inoltre essere mista: in maggioranza un’offerta pubblica di vendita, ma in parte anche un’offerta pubblica di sottoscrizione di nuove azioni, per raccogliere risorse per la crescita. Lo ha scritto ieri Il Sole 24 Ore.
Non è la prima volta che il gruppo tenta lo sbarco in Borsa. Ci aveva provato nel 2007, ma alla fine aveva aperto il capitale ai fondi di private equity.
Dopo il ritorno di Enrico Preziosi al completo controllo del gruppo produttore di giocattoli nel luglio 2017, quando aveva liquidato il socio cinese facendo acquistare le azioni in capo a Ocean Global (circa il 40% del capitale) direttamente al gruppo produttore di giocattoli (si veda altro articolo di BeBeez), a novembre di quell’anno si era parlato di un possibile ingresso nel capitale del gruppo da parte del multi-family office svizzero MFO Partners, contestualmente all’acquisto di una quota del Genoa Calcio, sempre di proprietà di Enrico Preziosi (si veda altro articolo di BeBeez). Tuttavia, poi, quell’operazione non è stata mai conclusa.
Giochi Preziosi ha chiuso il 2018 con circa 500 milioni di euro di ricavi e un ebitda di 63 milioni. Il multipli di valutazione dei gruppi quotati a livello internazionale variano in range tra le 10 e le 14 volte l’ebitda.
L’acquisizione delle quote di Ocean Global aveva seguito la cessione per 105 milioni di euro della quota di Giochi Preziosi nella joint venture paritetica con Artsana, Prénatal Retail Group e relativa al business retail, che nel 2015 aveva unito le catene Toys Center, King Jouet, Prénatal e Bimbostore in un unico grande network (si veda altro articolo di BeBeez).