Giro di poltrone in Kairos: esce il fondatore e amministratore delegato Paolo Basilico, che cede il posto a Fabio Bariletti. Quest’ultimo è il nuovo ceo di Kairos Investment Management spa e di Kairos Partners sgr. Lo ha annunciato ieri mattina Julius Baer, la banca svizzera che controlla l’asset manager italiano (si veda qui il comunicato stampa). “Bariletti è stato designato come mio successore da tempo. Abbiamo costruito un business solido e unico, che lascio in mani capaci. La scelta di fare un passo indietro non è stata una decisione facile, ma credo che il timing sia giusto per me personalmente e per la società” ha commentato Basilico, che resterà advisor del gruppo.
Bariletti, la cui nomina sarà operativa dal prossimo 16 aprile, è attualmente amministratore delegato della branch londinese di Kairos, specializzata in fondi alternativi single e multimanager. Lavora in Kairos dal 2000, prima come responsabile dell’attività multimanager, poi come direttore generale e infine come responsabile di Kairos Investment Management Limited, la filiale londinese del gruppo. In precedenza, ha lavorato per Citco Fund Advisors a New York come responsabile dell’attività di ricerca e gestione del business multimanager.
Kairos gestisce fondi di investimento aperti dedicati a strumenti finanziari quotati, ma in origine aveva anche un’attività di private equity. I responsabili dell’attività di private equity, Antonio Glorioso e Stefano Iamoni, nel 2005 hanno poi fondato Consilium sgr, che nel luglio 2006 ha rilevato la gestione di Kairos Partners Private Equity Fund, poi liquidato nel 2011 (si veda altro articolo di BeBeez).
Da allora, però, Kairos ha saltuariamente comunque condotto investimenti di private capital e in Spac. In particolare, poi, nel 2016 Kairos Investment Management ha comprato il 5% di U-Start, la società di advisory che facilita il matching tra società dei settori tech e digital e investitori a livello internazionale, che ha costituito U-Start Advisors sim, con l’obiettivo di permettere ai clienti di Kairos di entrare nello U-Start Club, il club di investitori privati associati a U-Start. L’accordo prevedeva che Kairos potesse incrementare la sua quota sino al 30% (si veda altro articolo di BeBeez).
Sempre nell’ottica di avvicinare i clienti al private capital, Kairos si prepara anche a lanciare il suo primo Eltif, che investirà in azioni e obbligazioni di small e micro cap del mercato italiano, non quotate, quotande e quotate, con una capitalizzazione inferiore ai 500 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez).
Intanto è in corso l’asta per la vendita di Kairos sgr. Tra i potenziali pretendenti a cui l’advisor Goldman Sachs avrebbe inviato il teaser si dice ci siano Mediobanca e Lombard Odier, ma ovviamente il dossier ha risvegliato l’interesse di molti fondi di private equity con focus sui servizi finanziari (si veda altro articolo di BeBeez). Kairos sgr, che ha masse in gestione per oltre 11 miliardi di euro, fa gola a fondi del calibro di Apax Partners, Centerbridge, Altas Merchant, JC Flowers, Hellman&Friedman, TA Associates e Oak Tree. La sgr potrebbe essere valutata sino a 500 milioni di euro, sulla base del valore dell’ultima operazione condotta da Julius Bär: a inizio gennaio 2018 il gruppo svizzero aveva acquisito il restante 20% dell’sgr che ancora non possedeva, pagando 96 milioni di euro. Julius Bär aveva inizialmente acquistato il 19,9% di Kairos nel 2013 ed era poi salito all’80% nel 2016. Si dice però che in realtà il prezzo richiesto oggi si aggiri più attorno ai 400 milioni.